Inveruno (Milano) – Erano presenti anche le galline di Emanuele Oggioni all’Antica fiera di San Martino a Inveruno. Il 53enne abitante di Castellazzo de’ Barzi, frazione di Robecco sul Naviglio, è impegnato, da anni, nella salvaguardia di razze di galli e galline antiche che, soprattutto nell’Alto Milanese, sono quasi sparite. Alcuni suoi esemplari sono dei veri campioni, tanto da essere premiati a livello nazionale. Emanuele Oggioni ci tiene particolarmente a riabilitare il valore della gallina spesso considerata un animale di “seconda classe“.
Emanuele, quante razze sono state esposte alla fiera inverunese?
"Circa 60 razze tra polli, anatre, faraoni, colombi, tacchini. Personalmente ho portato alcuni esemplari importanti, soprattutto di Livorno Fulva e di Gallina della Ritirata, quest’ultima una razza molto antica tanto che se ne fa menzione in in documenti risalenti alla Battaglia di Magenta del 1859. È una gallina ciuffata, di dimensioni intermedie. Il maschio ha un petto arancio ed è picchiettata di bianco mentre le femmine hanno la mantellina oro con fiamma nera. Tante persone sono rimaste stupite dalla bellezza, dai colori e dalle forme di questi animali".
Quindi, anche tra le galline, ci sono differenze evidenti…
"Certamente. Ormai le galline da allevamento intensivo dipendono dall’uomo. Invece, la maggior parte delle razze in mostra sono indipendenti dall’uomo, ovvero sono in grado di autoriprodursi, funzione che quelle da allevate artificialmente non sono più in grado di fare. La Gallina della Ritirata, ad esempio, è in grado di fare tutto da sola".
Differenze anche a livello di qualità
"Lo dico spesso. I nostri ristoratori dovrebbero riscoprire anche il gusto di razze antiche come la “Gallina della Ritirata“. Fanno parte della nostra storia, del nostro territorio. Anche per quanto concerne la produzione di uova. Ci sono differenze evidenti tra galline da produzione intensiva e razze “nostrane“".
Il detto “cervello da gallina“ che reazioni le provoca?
"Trovo che non abbia senso. Perché le galline in realtà hanno una loro intelligenza. Tempo fa, mentre ero con amici, una mia gallina ha cominciato a comportarsi in maniera molto bizzarra. Non capivo il perché… Alla fine mi ha fatto intendere che dovevo seguirla. Così ho fatto e, con mio stupore, ho scoperto che l’ombreggiante, a causa del forte vento, aveva portato l’ombra sulle sue uova. Appena l’ho rimesso al suo posto, la gallina si è messa, tranquilla, a covarle. Le galline hanno un cervello piccolo ma evoluto".