PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, anonima cittadina dona al Comune 100mila euro: denaro per iniziative a favore dell’infanzia

L’amministrazione sta vagliando diverse ipotesi di impiego delle risorse. Tra queste la scuola di via Cavour, altri plessi scolastici interessati da lavori di ristrutturazione e il Kimu (il museo dei bambini di via Pontida)

Palazzo Malinverni, sede del Comune di Legnano

Palazzo Malinverni, sede del Comune di Legnano

Legnano (Milano), 9 aprile 2025 – Centomila euro donati al Comune di Legnano e con un solo vincolo: il denaro deve essere utilizzato per iniziative che hanno direttamente a che fare con l’infanzia. È questo l’inatteso “regalo” che il Comune ha ricevuto in questi giorni grazie alla donazione di una legnanese che ha comunque deciso di rimanere anonima.

La comunicazione è arrivata oggi dagli uffici di palazzo Malinverni: “L’amministrazione comunale ha deliberato di accettare la proposta di una cittadina legnanese che ha manifestato la volontà di donare 100mila euro per finanziare progetti e iniziative a favore dell’infanzia – spiegano i portavoce del Comune -. La stessa cittadina ha espresso la volontà di restare anonima. L’amministrazione sta al momento vagliando diverse ipotesi di impiego delle risorse all’interno degli interventi realizzati per l’infanzia. Fra le opzioni la scuola di via Cavour, altri plessi scolastici interessati da lavori di ristrutturazione e il Kimu (il museo dei bambini di via Pontida)”.

Non è la prima volta che cittadini legati a Legnano decidono di lasciare qualcosa alla città, anche se negli altri casi si era trattato di eredità: a inizio 2024 un bancario legnanese, deceduto nel 2023, insieme all’appartamento in cui viveva e che dovrà servire per finanziare, attraverso la vendita, catalogazione e restauro delle opere, aveva lasciato in eredità al Comune quadri, preziose ceramiche giapponesi, lacche, avori e bronzi provenienti sempre dal Giappone.

Il valore complessivo non era mai stato reso noto nel dettaglio: la collezione di quadri era stata lasciata in eredità con l’onere di esporli periodicamente; i vasi e i reperti archeologici, con l’onere di destinarli al Museo civico Guido Sutermeister; la collezione di ceramiche, lacche, avori, argenti e bronzi giapponesi con l’onere di esporre la collezione al pubblico e, infine, la proprietà di un appartamento con cantina e box a Legnano per ricavarne le somme necessarie a catalogare, restaurare ed esporre tutte le opere.

Un altro caso, che aveva fatto cronaca anche per le eccezioni sollevate strada facendo da un parente, era stato quello dell’ex assessore e consigliere comunale negli anni Sessanta, Elia Crespi: deceduto nel 2014, Crespi aveva lasciato alla città conti correnti e due immobili a Castelletto sopra Ticino e Oleggio Castello, poi venduti dal Comune facendo così “cassa”.