CAMILLA GARAVAGLIA
Cronaca

Acque agitate all’asilo, lavoratrici in vertenza: “Il contratto ci penalizza”

Cisliano, il gruppo che ha vinto il bando del Comune propone paghe più basse

La sindacalista Maria Cristina Salerno pone l’accento sul cambio di contratto per effetto del cambio di gestione: la proposta è un passo indietro

La sindacalista Maria Cristina Salerno pone l’accento sul cambio di contratto per effetto del cambio di gestione: la proposta è un passo indietro

Cisliano (Milano) – L’asilo nido comunale di Cisliano riaprirà le porte ai bambini lunedì ma, forse, senza il personale di sempre. Da qualche settimana, infatti, è in corso un confronto serrato tra le lavoratrici – rappresentate da Flc Cgil – e il Comune, che ha affidato tramite bando la gestione dell’asilo a Gruppo Start. Il Gruppo, da bando, avrebbe dovuto garantire l’assunzione del personale già presente all’asilo: lo ha fatto, proponendo, però, un contratto ritenuto dalle lavoratrici peggiorativo durante una riunione online il 5 di agosto.

«Alle lavoratrici, provenienti da un contratto di tipo Fism, è stato proposto un contratto Aninsei – spiega Maria Cristina Salerno, Flc Cgil – che rispetto al precedente è peggiorativo, con stipendi lordi più bassi. Nei contratti inviati alle lavoratrici, poi, sono stati indicati lordi mensili inferiori ai minimi contrattuali anche del Ccnl Aninsei: se anche fossero assunte al livello IV, come previsto dal contratto nazionale, avrebbero comunque una paga inferiore a quella attuale, oltre a non avere riconosciuti i salari di anzianità maturati senza un’armonizzazione. Si tratta di questioni molto tecniche, lo capisco – conclude Maria Cristina Salerno – ma il fatto è che questa proposta di contratto impoverisce le persone che da anni lavorano al nido di Cisliano. Le lavoratrici si aspettavano maggiore tutela non tanto dal soggetto entrante, quanto dal Comune».

«Il Comune tutela eccome le persone – risponde Salvatore Mautone, Responsabile del Settore Amministrativo dal 30 giugno scorso –, io sono il primo a spendermi per la tutela. Il Comune ha previsto chiaramente la clausola di salvaguardia del posto di lavoro per le lavoratrici, ma se non firmano il contratto noi dobbiamo garantire il servizio assumendo altro personale. La cooperativa Start ha applicato il contratto Aninsei, garantendo le tutele previste dall’art. 11 co. 3 D.Lgs n. 36/2023 regolarmente accettato dalla Cuc di Vigevano, ed è nelle sue facoltà farlo. I soldi persi nel lordo verranno recuperati nella previdenza. Le lavoratrici sono libere di scegliere cosa fare, il bando e la proposta sono regolari e quindi questa polemica era, secondo noi, evitabile». Intanto, sui social alcuni genitori e cittadini di Cisliano si sono schierati dalla parte delle educatrici. Sempre sui social, il 29 agosto, Gruppo Start ha pubblicato un annuncio di ricerca personale sul territorio, anche senza esperienza. Lunedì mattina l’asilo nido riaprirà: con chi, ancora, non si sa.