BOFFALORA SOPRA TICINO (Milano), 29 agosto 2018 - È stata portata nel carcere di San Vittore a Milano la donna quarantenne di nazionalità ucraina che tre settimane fa a Boffalora sopra Ticino ha sequestrato e aggredito una signora anziana che doveva aiutare. Episodio nel quale era rimasto coinvolto anche il marito dell’anziana, intervenuto per aiutarla. Quel giorno la padrona di casa aveva chiesto alla donna di andare a prendere dell’acqua dal distributore.
Tutto sembrava normale. Ma al suo rientro l’ucraina, conosciuta per i suoi problemi di alcolismo, è letteralmente impazzita. Ha procurato un trauma cranico e la rottura dello zigomo all’anziana trascinandola e strappandole gli orecchini e sequestrandola in casa. Il tutto senza alcun movente che non fosse la follia aggravata dall’uso di alcol. La 40enne, completamente ubriaca, era stata portata anche lei in ospedale in coma etilico. I carabinieri di Magenta, in questi giorni, hanno ricostruito tutta la vicenda che ha consentito al Gip, il giudice per le indagini preliminari, di firmare la richiesta di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. Ieri i militari di Magenta l’hanno rintracciata e le hanno notificato il provvedimento restrittivo. Le accuse sono di lesioni gravissime, sequestro di persona, violazione di domicilio e resistenza.