Corbetta (Milano) – "Quella di Alvaro Morata è stata una reazione esagerata. Non ho violato la sua privacy. Era lui che si faceva vedere in giro per Corbetta, che frequentava i locali della nostra città e che faceva foto con i suoi giovani fans e con le persone che incontrava per strada. Foto che sono finite anche sui social". "Vedendole la gente ha cominciato a farsi delle domande. Domande che hanno rivolto anche a me". "Diversi mi hanno chiamato in Municipio per avere notizie e io ho scritto un post innocuo, senza indicare dove abitasse, dando il mio personale augurio, anche se conosciuto da tutti come tifoso interista, ad un giocatore milanista che probabilmente sarebbe diventato un nostro concittadino".
Marco Ballarini, il sindaco di Corbetta, non accetta di finire sul banco degli imputati per quegli auguri. Alvaro Morata, dopo essere stato acquistato dal Milan nei mesi scorsi, da circa un mese lo si vedeva per le strade del centro. Tanto che diversi corbettesi hanno cominciato a chiedersi se il nazionale spagnolo avesse scelto una delle storiche ville del centro per viverci con i figli. "In Comune non c’è nessun atto al riguardo. Pertanto io non posso essere accusato di aver violato la privacy rendendo pubblico un atto privato – aggiunge Ballarini -. Mi sono limitato a scrivere un post di auguri ad una persona conosciuta da molti che aveva iniziato le pratiche per diventare un nostro concittadino".
Un post che il calciatore – che appariva con un fotomontaggio, con la maglia del Milan e la scritta Corbetta - non ha affatto gradito. Qualche ora dopo con lo stesso strumento Morata, che ieri ha ricevuto il Tapiro d’oro da Striscia la notizia, mentre alla stazione di Corbetta compariva uno striscione con la scritta “Morata sindaco” - ha risposto a Ballarini. "Egregio signor sindaco, la ringrazio per aver violato la mia privacy – ha scritto il milanista -. Fortunatamente non possiedo alcun bene di valore, l’unico tesoro sono i miei figli la cui incolumità è stata da lei turbata. Pensavo che il Comune di Corbetta potesse garantirmi una certa privacy invece mi trovo a dover cambiare casa nell’immediato grazie alla sua incapacità di utilizzare i social e proteggere i suoi cittadini".
"Morata ha reagito in maniera esagerata, così come la stampa. Se Morata proprio ci teneva alla sua privacy non si sarebbe dovuto far vedere in giro come un corbettese qualsiasi".Due anni fa una villa di Corbetta era stata la residenza temporanea di Onana, quando il calciatore camerunense era portiere all’Inter. Anche a lui il sindaco fece gli auguri, ma in quel caso non seguì nessuna polemica sui social.