REDAZIONE LEGNANO

Raccolta firma contro la chiusura della Banca Intesa di Villastanza

Chi si recherà presso la filiale, non potrà più fare operazioni con un operatore, ma dovrà utilizzare forzatamente il servizio di bancomat

La Banca Intesa a Villa stanza di Parabiago (StudioSally)

Parabiago (Milano), 11 luglio 2015 - Raccolta di firme contro la chiusura delle casse di una banca. A promuovere la petizione è lo stesso sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi.  "Chi si recherà presso la filiale di Banca Intesa San Paolo a Villastanza, non potrà più fare operazioni con un operatore, ma dovrà utilizzare forzatamente il servizio di bancomat - ha detto Cucchi -. E’ una scelta che sta creando disagi e penalizzando soprattutto i residenti più anziani e più deboli. Da qui la mia decisione di avviare una raccolta firme finalizzata a chiedere la revisione di quanto ad oggi è già stato stabilito. Mi sembra infatti importante far sentire la nostra voce con forza per sottolineare tutto il nostro dissenso per la chiusura di questo servizio fondamentale per Villastanza". Da precisare che in questa frazione parabiaghese  risiedono 4.134 persone, alle quali si aggiungono i 1.019 residenti della vicina Villapia.

"Si tratta di un bacino di utenza molto vasto - aggiunge Cucchi -. Comprendo la necessità da parte di Banca Intesa San Paolo di avviare una razionalizzazione aziendale interna, ma non può farlo a discapito della popolazione più debole che difficilmente si sposta dalla frazione in completa autonomia. Credo poi che si tratti di un servizio ai cittadini e che quindi sarebbe stato opportuno, prima di prendere simili decisioni, coinvolgere le istituzioni locali e non subire, come è successo, un provvedimento già preso". Si può sottoscrivere la petizione in farmacia a Villastanza, in Comune e nei vari gazebo che verranno allestiti. Oggi dalle 17.30 in piazza a Villastanza ve ne sarà uno organizzato dalla Lega Nord.

di Davide Gervasi