Cerro Maggiore (Milano), 19 gennaio 2024 – Prima ha rubato merce in un negozio di articoli per la casa, poi si è chiusa in auto con la figlia di tre anni e all’arrivo dei carabinieri si è puntata un paio di forbici alla gola minacciando atti di autolesionismo: i carabinieri sono infine riusciti a toglierle le forbici di mano, a mettere la figlia in sicurezza e a condurre la donna in ospedale per accertamenti sulle sue condizioni psichiche.
L’episodio è accaduto a Cerro Maggiore intorno alle 13, quando a seguito segnalazione di furto avvenuto all'interno del negozio Tigotà, una pattuglia della locale Stazione dei carabinieri è intervenuta sul posto. I militari hanno ricostruito l’accaduto e in breve rintracciato l'autrice del furto, seduta all'interno di un'auto ancora ferma nel parcheggio dell’esercizio commerciale. La giovane donna, in compagnia della figlia di soli tre anni, non appena ha notato avvicinarsi la pattuglia dei Carabinieri si è immediatamente barricata all’interno della vettura e si è puntata un paio di forbici alla gola, minacciando atti di autolesionismo.
I carabinieri, con le dovute cautele sono riusciti ad avere accesso alla vettura e il capopattuglia ha disarmato la donna mentre l’altro militare si occupava di mettere in sicurezza la minore. Ristabilita una situazione di tranquillità, la donna è stata identificata come una 29enne, residente a Saronno e con problemi psichiatrici.
All'interno del veicolo è stata rinvenuta una gran quantità di merce rubata dallo stesso negozio di articoli per la casa: la donna, momentaneamente tranquillizzata, è stata infine trasportata in ospedale, mentre la figlia è stata affidata al padre giunto in breve sul posto. Durante le fasi concitate del disarmo della donna, il brigadiere intervenuto sul posto si è procurato una leggera ferita al pollice, medicata ma non refertata.