Una vicenda che si è conclusa solo a tarda ora. Dopo estenuanti trattative alla fine la stanchezza ha avuto il sopravvento e la donna che si era barricata in auto è uscita. Nulla lasciava pensare a quello che sarebbe accaduto quando l’altro giorno la Polizia locale di Magenta ha ricevuto l’alert per un veicolo confiscato che circolava senza copertura assicurativa. Un normale controllo e l’alt imposto alla donna che guidava una Suzuki in piazza Kennedy. Alla contestazione degli agenti di viaggiare su un veicolo confiscato e senza assicurazione lei risponde di appartenere all’organizzazione "Noi è, Io sono – La Nazione". Rifiutano l’appellativo di setta, non sono un partito, nemmeno un movimento sindacale. Ma "uomini e donne vivi e liberi che esercitano il principio della vita e il diritto all’esistenza". Che, tradotto, vuol dire ritenersi superiori alle leggi di qualsiasi nazione del mondo. La donna, contestando la presenza degli agenti, ha deciso di non uscire dal veicolo e di barricarsi all’interno. Sono arrivati sul posto i rinforzi, con la Polizia locale di Robecco e i Carabinieri di Magenta, oltre all’equipaggio della Croce Bianca per prevenzione. Ma le ore passavano e la donna non ne voleva sapere di uscire. Anzi, le cose peggioravano. Tanto che sono arrivati anche altri appartenenti a quella fantomatica organizzazione per dar man forte alla loro amica. Le trattative sono continuate senza sosta con il Sindaco di Magenta Luca Del Gobbo, il vice Enzo Tenti, l’assessore Stefania Bonfiglio e il Sindaco di Robecco Fortunata Barni. Dopo l’intervento del comandante della stazione Carabinieri di Magenta, quando era ormai buio, la donna è uscita dall’auto tra gli applausi ironici dei presenti.
Graziano Masperi