Legnano, 6 novembre 2024 – Un riconoscimento a chi “alla lamentazione ha preferito l’azione”: con un accenno polemico nei confronti di quanti, in queste settimane, hanno messo in primo piano la situazione determinata in città dai tanti cantieri aperti, il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha introdotto ieri la consegna delle 11 benemerenze per l’anno 2024 distribuite, come di consueto, in occasione di san Magno.
Questi i premiati nella cerimonia tenutasi nella Sala degli Stemmi: l’Università degli anziani di Legnano e Zona, costituita il 19 giugno 1985 e che oggi ha superato i 2mila iscritti ai corsi; Germano Di Credico, direttore di Cardiochirurgia all’Ospedale Civile di Legnano; l’Associazione Medici Legnano, che opera sul territorio dal 1955 ed è stata premiata per il fondamentale lavoro svolto con particolare riferimento al periodo dell’epidemia Covid; Luigi Camillo Barlocco, alla memoria, nel 2001 tra i fondatori della Scuola di Babele Odv per la quale è stato volontario e membro del direttivo. Premiati dal sindaco anche Valentina Bollati, laureata in Biotecnologie Mediche, e oggi responsabile del laboratorio di Epigenetica Ambientale e Professore associato al Dipartimento di Scienze cliniche e di Comunità dell’Università Statale di Milano; l’Associazione Parkinson Insubria aps, nata nel 2007 dalla volontà di pazienti affetti dal morbo di Parkinson, dei loro familiari e di operatori sanitari impegnati nella cura; Filo Rosa Auser, che dal 2015, anno in cui è iniziata la sua attività, è impegnata nella formazione, informazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere. Virginio Poretti, alla memoria, uomo di Palio, imprenditore avveduto, appassionato di arte e sportivo molto noto in città; Gianfranco Bononi oggi presidente della Famiglia legnanese ma da sempre attivo in numerose realtà cittadina e nell’associazionismo; Carlo Mari, premiato per essersi distinto a livello internazionale nel campo della fotografia.
Premio alla memoria, infine, per Valeria Vanossi, che durante la sua vita si è impegnata in prima persona per offrire aiuto concreto ai bisognosi, con un’attenzione particolare ai soggetti con disabilità e ai malati, soprattutto giovani.