FABRIZIO PONCIROLI
Cronaca

Un pesce siluro da due metri: Gabriele Ceriotti e la sua pesca da record nel Ticino

Boffalora, il pescatore 33enne mostra la sua ultima, imponente, preda: “Avere un siluro di due metri dall’altra parte del filo è un’emozione forte, difficile da spiegare”

Gabriele Ceriotti con l'esemplare di siluro

Boffalora sul Ticino (Milano) – Ormai non ci sono più dubbi: il siluro è il signore incontrastato delle nostre acque. Questa micidiale specie invasiva ha preso possesso di ogni corso d’acqua, raggiungendo dimensioni gigantesche e relegando tutto il resto della fauna ittica a cibo per le sue enormi fauci. Il Ticino è pieno di questi giganti dall’aspetto tutt’altro che rassicurante. Gabriele Ceriotti, validissimo pescatore di 33 anni, ne ha catturato uno gigantesco proprio al Ticino, riuscendo nell’impresa di portarlo a riva. “L’ho attaccato alle otto di mattina. Uno strappo forte sulla canna. È stata una battaglia durissima, durata quasi mezz’ora. Alla fine, l’ho tirato fuori dall’acqua. L’ho misurato: 201 centimetri”.

Gabriele Ceriotti con il siluro record
Gabriele Ceriotti con il siluro record

Un vero e proprio colosso ma non l’unico che abita le acque del “Fiume Azzurro”: “Insieme ad un amico, facciamo delle ricognizioni sul Ticino, anche in barca. Ce ne sono sempre di più e diventano sempre più grossi. Se ne stanno tranquilli sul letto del fiume e, all’alba e al tramonto, oltre che di notte, si attivano, andando alla ricerca di prede. Mangiano di tutto, non sono affatto schizzinosi”, continua Gabriele. Girano molte leggende su questo nuovo re dei fiumi, anche che possa attaccare l’uomo: “Non c’è nulla di vero – ci confida Mattia, amico di pesca di Gabriele –.  Io mi sono avvicinato moltissimo, in acqua, ad alcuni esemplari enormi e non fanno assolutamente nulla, anzi scappano se si sentono minacciati”. Non si intimoriscono, invece, quando c’è da andare a caccia di cibo: “Sono voracissimi. Se sono attivi, mangiano di tutto. Ultimamente li stiamo pescando con ondulanti appositamente pensati per i siluri. Avere un siluro di due metri dall’altra parte del filo è un’emozione forte, difficile da spiegare. Credo che, ormai, dovremo farci l’abitudine. Sono loro i nuovi dominatori dei nostri fiumi”, la chiosa di Gabriele.