
Alle retate fa seguito un ricambio degli spacciatori nei boschi
Resta alta l’attenzione sul tema sicurezza, in particolare in relazione allo spaccio di stupefacenti nelle aree boschive del territorio e dei comuni confinanti. A ribadirlo è l’assessore alla Sicurezza Rosario Vitolo, che ha diffuso un comunicato per fare il punto sulla situazione e sulle azioni messe in campo dall’amministrazione comunale. "La piaga purtroppo è comune – spiega Vitolo – e le azioni di contrasto, per avere un minimo di efficacia dissuasiva, richiedono un coordinamento tra i Comuni e le rispettive Polizie Locali. Su questa possibilità stiamo lavorando, consapevoli che i nostri boschi confinano con Cerro Maggiore, Uboldo, Gerenzano, Cislago, Marnate, Castellanza e Legnano. Un approccio condiviso renderebbe l’azione più efficace, anche in sinergia con l’Arma dei Carabinieri".
Per rendere più concrete le strategie, l’amministrazione ha già agito sul fronte del personale, riportando l’organico della Polizia Locale da sei a dieci agenti. "Questo ci ha permesso – sottolinea Vitolo – di aumentare la presenza quotidiana delle pattuglie, fino a tre al giorno, e di ampliare anche gli orari di servizio grazie alla disponibilità degli agenti a turni serali straordinari. Un impegno che ci permette ora di garantire almeno un servizio aggiuntivo a settimana anche in fascia serale".
Sul fronte tecnologico, il Comune ha cercato il sostegno di Regione Lombardia per l’acquisto di nuove dotazioni: "Abbiamo partecipato a un bando per l’acquisto di quattro fototrappole e un cellulare, per un importo complessivo di 5.500 euro, ma non siamo rientrati tra i beneficiari. Tuttavia, compatibilmente con il bilancio, abbiamo deciso di procedere con l’acquisto in proprio di due fototrappole e del telefono. Tra le altre azioni concrete, è stata emessa un’ordinanza rivolta ai proprietari di terreni affinché provvedano al taglio della vegetazione lungo i cigli stradali, se inferiore ai tre metri di distanza. "Oltre alla sicurezza della circolazione – commenta Vitolo – la misura aiuta a rendere più visibili eventuali soggetti dediti ad attività illecite nei boschi, che ora devono esporsi maggiormente".
Christian Sormani