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Le operazioni di pulizia al Rugareto
Un’enorme quantità di rifiuti, oggetti insoliti e persino un rifugio di fortuna legato allo spaccio. È questo lo scenario che si sono trovati davanti i volontari del progetto di cittadinanza attiva "Adotta un sentiero" impegnati domenica nella pulizia della zona sud del Bosco del Rugareto, sul territorio di Rescaldina. L’intervento ha portato alla raccolta di numerosi sacchi colmi di rifiuti solidi urbani, mobili abbandonati, scarti edilizi e perfino un forno e pannelli isolanti. Tra i ritrovamenti, oltre al rifugio abbandonato, figurano anche due bilancine di precisione, una catasta di ferri da stiro vintage e giochi per bambini. I rifiuti raccolti sono stati collocati lungo via XI Settembre e successivamente ritirati dagli operatori ecologici, con il coordinamento del comune di Rescaldina.
La zona del bosco versa in uno stato di forte degrado: sentieri maltenuti e la scarsa frequentazione degli escursionisti rendono l’area un luogo ideale per scarichi abusivi e attività clandestine. Grazie all’impegno dei volontari, il Rugareto ha ritrovato un po’ di respiro, ma la lotta contro l’incuria e l’abbandono continua. La guerra allo spaccio è invece ancora tutta da vincere, considerando che da quando era stato scoperto mesi fa, all’interno dell’area boschiva, quattro persone rifugiate in un nascondiglio di fortuna, sedute attorno a un tavolo improvvisato ricavato da un vecchio copertone, la questione degli assembramenti di fortuna non è cambiata. Nel blitz della Polizia del luglio scorso furono trovati diversi quantitativi di droga. Tra i presenti fu identificato un ventiduenne pakistano identificato come il pusher che riforniva i clienti nel bosco. Per lui era scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e una denuncia per possesso di arma impropria. Altri lo hanno rimpiazzato.
Christian Sormani