Legnano (Milano), 12 giugno 2024 - Le quote della società Ac Legnano sono attualmente sotto sequestro giudiziario. Enea Benedetto, proprietario della società di via Palermo, è coinvolto in un procedimento legale avviato dal tribunale di Alessandria.
Il 7 maggio scorso, il gip del tribunale di Alessandria ha notificato al Legnano il decreto che dispone il sequestro delle quote detenute da Enea Benedetto. Il presidente Enea Benedetto ha dichiarato: "La regolare operatività del Legnano non è stata compromessa e non lo sarà. Non ho nulla da temere perché sono convinto di poter dimostrare la correttezza, legittimità e liceità del mio operato ad Alessandria e la mancanza dei presupposti per il sequestro. Ho già incaricato i miei legali di impugnare il sequestro preventivo. Questo non intacca la nostra volontà e determinazione nel procedere con l'iscrizione della squadra e nell'eventuale richiesta di ripescaggio".
Il suo legale, l'avvocato Giuseppe Pipitone, fa chiarezza: "I reati contestati dal tribunale sono in concorso con altri soggetti, ma non riguardano reati contro il patrimonio bensì reati fiscali commessi per favorire o agevolare la società Alessandria calcio. Ad ogni modo il provvedimento è stato impugnato e sembrerebbe annullato, così come il sequestro della società Legnano. A giorni siamo convinti che arriverà lo svincolo. Non c'è dolo o responsabilità da parte di Benedetto. La vicenda per quanto ci riguarda appare sgonfiata e attendiamo a giorni l'esecuzione".