Canegrate (Milano), 18 dicembre 2024 - Con un martello in mano e grida deliranti, un giovane straniero è finito in manette dopo aver preso d’assalto l’abitazione di un suo conoscente in via Ticino. Il 19enne, nato in Arabia Saudita da genitori senegalesi e residente a Legnano, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di minacce aggravate, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio si è consumato nella serata di ieri, quando il giovane si è presentato davanti alla casa del suo debitore, anch’egli originario del Senegal. “Vieni fuori o ti ammazzo”, urlava, mentre con un martello cercava di abbattere la porta d’ingresso.
Non soddisfatto, ha sfogato la sua furia distruggendo lo scooter parcheggiato nel cortile. L’arrivo tempestivo di una pattuglia dei Carabinieri ha evitato il peggio. I militari, intervenuti a seguito delle segnalazioni dei vicini allarmati dalle urla e dai rumori, hanno trovato il giovane in uno stato di estrema agitazione. Alla vista degli uomini in divisa, il 19enne ha opposto resistenza, costringendo i Carabinieri a immobilizzarlo con non poca difficoltà.
Una volta condotto in caserma, l’esagitato ha continuato a manifestare uno stato di alterazione psicologica, urlando frasi sconnesse come “vedo il maligno”. Tuttavia, dalle prime ricostruzioni, sembra che il gesto fosse motivato da un debito non saldato dall’inquilino della casa presa di mira. Il giovane è stato processato per direttissima. Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere, ritenendo inadeguato il ricorso a un trattamento sanitario obbligatorio, inizialmente valutato dai Carabinieri. L’episodio ha destato forte impressione nel quartiere, lasciando i residenti sotto shock per la violenza e la furia con cui si è consumata l’aggressione.