SILVIA VIGNATI
Cronaca

Legnano, il canile lancia un grido d’aiuto per il boom di animali abbandonati

Il rifugio sta “scoppiando”: non ci sono più posti liberi per cani e gatti randagi, e questa estate si rivela ancora più difficile di quelle passate

I volontari del canile di Legnano

I volontari del canile di Legnano

Legnano, 18 agosto 2019 - «Un boom di gattini abbandonati. Trovati in mezzo alla strada, oppure messi in cartoni o trasportini e lasciati dovunque, anche alla porta della nostra associazione». Nelly Legnani è il presidente della Protezione animali cittadina, ovvero il canile e gattile di via anni, don Milani. Qui ha trascorso vent’anni svolgendo vari ruoli: volontaria, revisore dei conti, e oggi guida della onlus.

«Approfittiamo de Il Giorno per lanciare un appello per i nostri micetti: servono mangime umido e secco, detersivi per piatti, candeggina, disinfettanti, guanti monouso e sacchi per la spazzatura - riprende -. Abbiamo 80, 90 gatti qui da noi, più altri in stalli esterni: ossia le nostre volontarie li portano a casa e li curano a domicilio. Essendo piccolissimi vengono nutriti anche di notte, si capisce che è un impegno notevole, a cui fanno fronte una decina di persone». Questi abbandoni di piccoli felini fa sì che il presidente rivolga un ulteriore appello ai proprietari: «Fate sterilizzare le gatte. In questo modo si evita il problema del randagismo, e si tutela maggiormente la salute della bestiola».

E sul versante dei cani, cosa si può mettere in luce in questa estate 2019? «Attualmente ne abbiamo in carico un centinaio. Sono aumentate le situazioni di maltrattamento, che ci vengono segnalate dai cittadini. Cani sempre legati alla catena, cani confinati sui balconi, cani chiusi in casa senza acqua né cibo. Per tutte queste situazioni è fondamentale la collaborazione con le Polizie locali. Pensiamo che la campagna di sterilizzazione sui cani sia stata abbastanza efficace sulle persone, ma ciò che ancora manca è la civilità dei comportamenti di certi proprietari. Come si può volere un quattro zampe e poi costringerlo a gravi situazioni di trascuratezza? Pensiamo anche a chi opta per l’adozione del cane, e dopo un breve arco di tempo ce lo riporta al canile, magari incolpando il proprio figlio che, dopo un iniziale entusiasmo, ha perso interesse per la bestiola: per l’animale equivale a un secondo abbandono. Meglio non adottarlo e portarlo solamente a spasso la domenica». Si può dunque parlare di emergenza, in questo periodo agostano... «Si può parlare di emergenza 365 giorni all’anno. E in agosto, complici le vacanze, si sono anche fermate le adozioni di cani e gatti».