PAOLO GIROTTI
Cronaca

Caos alla Trinnanzi, l’accordo non c’è: sciopero permanente dei quindici lavoratori

Legnano, nessuna intesa sul trasferimento dei dipendenti nella Bergamasca

Caos alla Trinnanzi. L’accordo non c’è: sciopero permanente dei quindici lavoratori

Legnano (Milano) – Malgrado gli incontri con la proprietà non esiste alcun margine di trattativa, così che ieri la Filcams Cgil Ticino Olona ha dichiarato lo sciopero permanente dei dipendenti del settore magazzino/logistica della Giuseppe Tirinnanzi Spa di Legnano e, per questa mattina, un presidio in piazza Tirinnanzi: è questo l’ultimo sviluppo di una vicenda che ha avuto il suo primo atto lo scorso 3 giugno, quando i 15 dipendenti del magazzino della Tirinnanzi spa sono stati informati di un loro imminente trasferimento (a partire dal prossimo 15 giugno) presso un magazzino sito a Telgate, nel Bergamasco, a seguito di quella che l’azienda ha presentato come una cessione di ramo d’azienda.

Un’opzione giudicata da subito impossibile da tradurre in pratica per i dipendenti. Dopo un primo incontro tra azienda e sindacati, il 7 giugno, erano state richieste soluzioni alternative alla cessione del ramo d’azienda: "La Tirinnanzi Spa ha però ribadito la volontà di proseguire nella discutibile operazione societaria - spiegano i vertici di Filcams Cgil Ticino Olona - motivandola con l’inidoneità degli attuali spazi dello stabilimento Legnanese adibiti ad uso magazzino e proponendo un incentivo all’esodo pari a tre mensilità lorde e un servizio di "outplacement" di 12 mesi per coloro che non fossero interessati a subire il suddetto trasferimento a più di 85 km di distanza".

Offerta che i sindacati ritengono "lesiva della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori che per anni hanno contribuito al benessere dell’azienda che a tutt’oggi risulta essere in "salute", con un bilancio in attivo e forti prospettive di crescita". Più della metà dei 15 dipendenti interessati da questa situazione ha un’anzianità di servizio di oltre 30 anni e tra questi ci sono lavoratori e lavoratrici monoreddito con familiari a carico ed altri che si vedrebbero negato l’accesso a pensione. Lunedì il confronto è proseguito, ma nulla è cambiato lasciando sul tavolo la sola "soluzione Telgate" e per questo la Filcams Cgil Ticino Olona ha dichiarato lo sciopero permanente: "Saremo al fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle famiglie coinvolte mettendo in campo ogni azione di lotta al fine di tutelare i loro posti di lavoro e la loro dignità".