GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Capolinea Movibus spostato a Molino Dorino, nessun dietrofront

Sulla decisione di spostare in via definitiva il capolinea delle linee extraurbane Movibus da piazza Cadorna a Milano a...

Sulla decisione di spostare in via definitiva il capolinea delle linee extraurbane Movibus da piazza Cadorna a Milano a Molino Dorino, in corrispondenza della stazione del metrò, la Tpl – l’Agenzia per il trasporto pubblico locale – non sembrerebbe intenzionata a fare passi indietro. E questo nonostante la levata di scudi del Comune di Legnano, dello stesso sindaco Lorenzo Radice e dei pendolari che hanno avviato una raccolta firme per opporsi a un disagio supplementare, nelle loro trasferte di studio o di lavoro sull’asse Legnano-Milano. Il provvedimento di arretramento del terminal dovrebbe essere attuato nelle prossime settimane, si parla dunque della primavera, potrebbe trattarsi del mese di aprile, anche se una data ufficiale ancora non c’è. "Verrà ovviamente avviata una campagna informativa nelle settimane precedenti per metterne a conoscenza gli utenti".

Lo spostamento del capolinea dei bus delle linee Z602 (Legnano-Milano) e Z603 (San Vittore-Milano) da Cadorna a Molino Dorino "non è una novità di questi giorni ma una misura prevista dal programma dei servizi del bacino approvato nel 2019 dall’assemblea dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale del bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia – sottolineano dalla direzione della Tpl – . Analogamente a quanto avvenuto già da tempo su tutte le altre linee interurbane del bacino con destinazione a Milano, i nuovi capolinea si attestano su un nodo di interscambio strategico, continuando quindi a garantire il collegamento con il centro di Milano".

L’obiettivo è dunque quello di ridurre gli sprechi di risorse generati dalla sovrapposizione fra le linee su gomma e le linee su ferro e i disservizi legati all’irregolarità generata dalla congestione della rete viaria urbana, senza penalizzare in modo rilevante i tempi di percorrenza degli attuali utenti.

"Nello specifico, la proposta di anticipare questo intervento è dettata dalla necessità di gestire i gravi problemi che si stanno registrando sul servizio affidato a Movibus, connessi con una carenza strutturale di autisti, dichiarata peraltro proprio dall’azienda, che ha determinato, negli ultimi mesi del 2024 un numero del tutto anomalo di corse soppresse (oltre 800 solo nell’ultimo trimestre 2024) che hanno dato luogo a più di 700mila euro di penali contrattuali contestate. Il servizio continua a non garantire un adeguato livello di affidabilità ed efficienza.