GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Pescatore 18enne salva un capriolo caduto nel Naviglio Grande: “Ora potrà tornare a correre nei parchi”

L’animale è finito nel canale a Boffalora sopra Ticino ma è stato ripescato dal 18enne Luca Mordenti e alcuni passanti. Nessuna ferita per l'animale, liberato nella vallata di Boffalora.

Non è la prima volta che un capriolo finisce nel Naviglio Grande. Ieri mattina è accaduto di nuovo, ma è andata bene: l’animale è stato salvato grazie alla prontezza di un giovane pescatore di Magenta che si trovava lungo l’alzaia e lo ha visto in difficoltà.

Il magentino Luca Mordenti, 18 anni, protagonista del salvataggio dell’animale che è stato poi preso in carico dai vigili del fuoco
Il magentino Luca Mordenti, 18 anni, protagonista del salvataggio dell’animale che è stato poi preso in carico dai vigili del fuoco

Il ragazzo era con lo zio a pescare sulla sponda del Naviglio quando ha visto il capriolo cadere nel canale. Probabilmente stava cercando un po’ di refrigerio. Il giovane lo ha seguito per diversi minuti fino ad arrivare nella zona del ponte di Boffalora ed è riuscito a recuperarlo, insieme ad alcuni passanti intervenuti nel frattempo.

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"Ringraziamo il magentino Luca Mordenti – commenta il sindaco boffalorese Sabina Doniselli – Ha avuto un gran cuore e un altrettanto grande determinazione. Il nostro grazie va naturalmente a tutte le persone che erano con lui e hanno messo in salvo il povero capriolo".

Sul posto anche la Polizia locale insieme ai vigili del fuoco volontari di Inveruno e alla Guardia del Parco del Ticino. L’animale non ha riportato ferite. Era un maschio, uno dei tanti esemplari che spesso in estate lasciano la Riserva della Fagiana e si spingono verso i corsi d’acqua. L’intervento per salvare i caprioli in difficoltà, casistiche alla mano, è tra i più numerosi a impegnare i vigili del fuoco.

Non solo caprioli, ma anche cinghiali e altri animali richiedono spesso aiuto. Per i caprioli il rischio di finire in acqua deriva dalla volontà di abbeverarsi o bagnarsi nelle giornate più afose. "L’animale – conclude Doniselli – dopo essere stato visitato è stato liberato nella vallata di Boffalora e ora potrà tornare a correre nel verde del Parco Lombardo della Valle del Ticino".