Carol Maltesi uccisa e fatta a pezzi, nuovo processo d’Appello per Davide Fontana: può saltare la premeditazione

La Cassazione: annullamento con rinvio per l’aggravante della premeditazione. La 26enne nel gennaio 2022 fu uccisa a martellate e sgozzata in casa a Rescaldina (Milano), il corpo fu gettato in quattro sacchi da un dirupo. Fontana è stato condannato all’ergastolo

Carol Maltesi (a sinistra) e Davide Fontana, condannato per averla uccisa e fatta a pezzi

Carol Maltesi (a sinistra) e Davide Fontana, condannato per averla uccisa e fatta a pezzi

Milano – Annullata con rinvio la condanna all'ergastolo per Davide Fontana, l'ex bancario che nel gennaio 2022, a Rescaldina in provincia di Milano, uccise e fece a pezzi Carol Maltesi. I giudici della Cassazione hanno disposto un nuovo giudizio in relazione all'aggravante della premeditazione. Sono da ritenere definitive le contestazioni di omicidio volontario, distruzione e occultamento di cadavere.

Il nodo della premeditazione

Oggi i supremi giudici hanno infatti ordinato un nuovo processo d'appello bis in cui si valuti soltanto l'eventuale sussistenza della circostanza aggravante della premeditazione, esclusa in primo grado dalla corte di assise di Busto Arsizio e riconosciuta invece dalla corte di assise di appello di Milano. Fontana in primo grado era stato condannato a 30 anni, in secondo grado  all'ergastolo

Il delitto di Rescaldina

Quello di Carol Maltesi fu un omicidio particolarmente efferato. Carol fu colpita alla testa con un martello per 13 volte mentre era legata a un palo e poi finita con una coltellata alla gola. Il 44enne non avrebbe accettato l'imminente trasferimento della giovane in provincia di Verona. Dopo l'omicidio Fontana ha fatto a pezzi il corpo tenendo i resti nel congelatore e infine gettandoli in quattro sacchi di plastica da un dirupo a Paline di Borno, in provincia di Brescia.