IVAN ALBARELLI
Cronaca

Legnano, donna in carrozzina non può prendere il treno. L'azienda: "Salga a Busto"

Convogli inaccessibili: così le Fs rispondono a una donna sulla sedia a rotelle

la stazione ferroviaria di Legnano

la stazione ferroviaria di Legnano

Legnano, 2 febbraio 2019 - «L’operatore telefonico delle Ferrovie dello Stato che suggeriva alla viaggiatrice, come alternativa, di prendere il treno a Busto Arsizio anziché a Legnano ha fornito un’indicazione corretta: la stazione di Legnano non è infatti inserita nel network nazionale “Sala Blu” per l’assistenza alle persone a ridotta mobilità». È con queste parole che Rete ferroviaria italiana replica a Il Giorno e, soprattutto, a Barbara Monici, la legnanese impossibilitata a usare il treno per raggiungere Milano dove ha sede l’azienda per cui lavora.

La risposta – a stretto giro di posta, come si dice in questi casi – arriva dopo la denuncia da parte della giovane donna, che non ha trovato nella stazione della Città del Carroccio i carrelli: in pratica i sollevatori meccanici che permettono a una sedia a rotella di raggiungere, dal marciapiede, il livello delle porte e accedere così al convoglio. Da qui l’indicazione delle Ferrovie: a Legnano quei carrelli non ci sono. Se la signora intende usare il treno deve andare in una stazione che ne è dotata. Busto Arsizio, appunto. «Finora a Milano ci sono sempre andata accompagnata da mio marito – racconta Barbara –. Questa settimana ho realizzato che era un mio diritto usufruire del trasporto pubblico, come qualsiasi altro cittadino. Quando ho chiamato il numero verde delle Fs, mi hanno invece dato questa spiegazione. Semplicemente assurda a mio avviso. Perché così mi viene negato un mio preciso diritto, che è anche un “dovere” che le Ferrovie mettono nero su bianco nel loro regolamento». All’inizio sembra che la mancanza dei carrelli nella stazione di Legnano sia imputabile al fatto che gli stessi siano stati eliminati per toglierli dalle grinfie dei vandali: «Così mi era stato detto – sottolinea Barbara Monici –. Adesso invece, dalla lettera, emerge che molto semplicemente Legnano non ne è dotata. Non rientra insomma nella rete “Sala Blu”, e cioè le stazioni dotate di strutture accessibili per i diversamente abili».

Sempre le Ferrovie, confermano la bontà della seconda indicazione fornita a Barbara: quella di farsi supportare, nell’avanzare la richiesta di dotare lo scalo legnanese di appositi carrelli, da un’associazione o dal Comune. «Sono molto arrabbiata, e mi sento umiliata, per come mi è stato risposto – confessa –. Dunque io dovrei fare un giro dell’oca per andare a Milano: a cominciare dal prendere un taxi per andare in stazione a Busto Arsizio... Va bene. Poi però le spese del taxi e i costi aggiuntivi li faccio addebitare sul conto delle Ferrovie».