Ha suscitato scalpore l’occupazione abusiva di una villetta in via Del Carso a Magenta. Soprattutto per la facilità con la quale una donna, un uomo e sette figli di età compresa tra i 6 e i 20 anni, rom di origine serba, si sono sistemati in quell’abitazione. Polizia locale e carabinieri hanno eseguito i controlli di rito e hanno segnalato la cosa alla Procura della Repubblica. Intanto la proprietaria, una signora di 77 anni che attualmente si trova nella zona di Biella, si è rivolta a un legale.
“La proprietaria è determinata a tornare in possesso dell’immobile – hanno spiegato i legali che seguono il caso –. Anche perché quella è la sua casa e ha necessità di rientrare in quell’abitazione dove c’è tutta la sua roba e i suoi affetti che sono anche i ricordi di una vita".
La famiglia rom aveva garantito di essere disposta a versare l’affitto regolarmente. Ma i legali respingono questa proposta: "Non è disposta a scendere ad accordi – continuano –. Non è ammissibile legittimare un risultato usando la violenza".
Frattanto nella villetta di via Del Carso la famiglia rom sta sistemando gli interni della casa, imbiancando le pareti e l’esterno, dando una ripulita al giardino. Tra gli sguardi allibiti di chi non si capacita di come sia possibile una situazione del genere.
“Ci stiamo muovendo seguendo i passi previsti dalla legge – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Enzo Tenti –. Segnalando quello che è stato accertato a tutti gli enti competenti. Naturalmente in una situazione come questa il cittadino non va lasciato da solo".
Ad occupare la villetta, ormai da quasi un mese, sono alcuni componenti della famiglia Jovanovic che fino alla fine di agosto dello scorso anno vivevano in via Cavour a Marcallo con Casone. Presso una villa dalla quale sono stati sgomberati a seguito di un’operazione coordinata dalla Questura di Milano.
In quell’occasione gli Jovanovic avevano trovato, come soluzione provvisoria, quella di andare dai parenti. Ospitalità che ad un certo punto è stata interrotta. Due amici di nazionalità romena hanno indicato loro la villetta di via Del Carso perché momentaneamente vuota. E così l’hanno occupata entrando da un lato della cancellata rotto in seguito al nubifragio che c’era stato a luglio.