REDAZIONE LEGNANO

Case Aler di via Porta, attesa finita. Consegnati gli appartamenti ai primi ventisei assegnatari

Legnano, la ristrutturazione dello stabile è quasi ultimata. Il consigliere Brambilla: "Alcune famiglie avranno le chiavi".

Case Aler di via Porta, attesa finita. Consegnati gli appartamenti ai primi ventisei assegnatari

Seppure con pochi giorni di ritardo rispetto alla scadenza indicata del 4 luglio, per questa volta si può parlare di promessa mantenuta: per i primi 26 assegnatari degli oltre 50 appartamenti ristrutturati nello stabile Aler di via Porta 114, infatti, da lunedì scorso è iniziata l’agognata distribuzione delle chiavi che consentirà ad altrettanti nuclei famigliari di varcare finalmente la soglia di casa.

"Avevamo avuto un incontro con i vertici di Aler lo scorso 26 giugno – spiega Mario Brambilla, consigliere delegato alle Politiche abitative – e ci era stato assicurato che avrebbe preso il via la consegna degli appartamenti: lunedì ero sul posto ed è stata una soddisfazione vedere le prime famiglie prendere possesso degli appartamenti dopo tanta attesa. Alcuni particolari impiantistici da ultimare avevano provocato lo slittamento in là nel tempo dopo che già mesi fa avevamo proceduto all’assegnazione, ma ora dovrebbe essere tutto risolto. Con le prossime scadenze del 10 e del 17 luglio si arriverà alla consegna dei primi 26 appartamenti".

La ristrutturazione dei 52 appartamenti dello stabile di via Porta 144 è in divenire ormai da diversi anni: le proteste degli inquilini erano iniziate nel 1999 e i lavori avevano preso il via nel 2012 per poi bloccarsi un anno dopo a causa dei problemi dell’azienda incaricata. Nel 2015 l’Amministrazione di Alberto Centinaio era intervenuta con alcune ordinanze per chiuderne gli accessi e preservare l’immobile da usi impropri. I lavori erano poi stati rifinanziati ed erano ripartiti, fino alla conclusione annunciata a fine 2023. Ed effettivamente gran parte dei lavori si poteva dire ultimata, tanto che i 52 appartamenti erano stati assegnati attraverso un bando. Da lì era iniziata l’attesa per gli assegnatari che, a distanza di mesi, hanno finalmente soddisfazione. P.G.