GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Castano Primo, smog ai raggi X vicino alle scuole

"Arianna" avanza: spuntano altre centraline per il rilevamento del particolato alimentate dall’energia solare

Una manifestazione anti smog

Castano Primo (Milano) -  La prima "Arianna" era apparsa su un balcone di un’abitazione privata a Borsano. Altre sono state posizionate a Vanzaghello, Cuggiono, Bernate Ticino, Inveruno. Le hanno acquistate singoli o gruppi di cittadini, come nel caso di Bernate, e le amministrazioni comunali. Le ultime due sono state installate a Castano, alle scuole. Sono le centraline per il rilevamento in continuo del particolato atmosferico, il dato che certifica la qualità dell’aria alimentate dall’energia solare e collegate alla rete internet. Si tratta di una start up avviata da cinque studenti (ingegneri e designer) del Politecnico di Milano, di cui è presidente Paolo Barbato. "Il coinvolgimento delle persone e delle amministrazioni è fondamentale perchè l’inquinamento è un problema che riguarda tutti. L’obiettivo è quello di una raccolta dati più capillare possibile al fine di creare una consapevolezza su un tema tanto complesso come importante" osserva Barbato.

Nel Castanese-Legnanese il progetto è partito grazie all’Ecoistituto Valle Ticino che, a gennaio, ha fatto conoscere Arianna ai cittadini e alle amministrazioni raccogliendo sinora numerose adesioni. "La nostra è stata una scelta che vuole essere di totale attenzione e vicinanza agli studenti e che mira a continuare nell’opera di intervento e controllo sulle nostre scuole" commenta il sindaco Giuseppe Pignatiello. "La sostenibilità del territorio, la tutela dell’ambiente e la difesa della salute dei castanesi sono da sempre priorità irrinunciabili per la nostra Amministrazione - ha continuano - Castano fa parte del Parco del Ticino ed è una città ricca di verde, ciononostante non è distante dall’aeroporto di Malpensa, dall’inceneritore Accam e dalla centrale termoelettrica di Turbigo. Il progetto con Wiseair ci permette di continuare l’impegno di sensibilizzazione e di controllo in totale trasparenza con la comunità".

I dati rilevati dalle centraline confermano che l’estate è il periodo dell’anno dove si registrano le medie mensili di particolato più basse. Questo accade perché l’aumento della temperatura e l’irradiazione solare favoriscono il rimescolamento delle polveri che, quindi, si diluiscono maggiormente in aria. Questi risultati sono giustificati anche dallo spegnimento totale degli impianti di riscaldamento, dato che essi contribuiscono largamente alla produzione di Pm 2,5 e Pm 10.