GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Castelletto di Cuggiono: rari esemplari di porcino nero trovati nei boschi del Ticino

A trovarli due fungiat esperti: non diremo mai il luogo dove erano. Questi funghi sono così rari che in molti pensano non esistano

Andrea e Alessandro con i porcini neri

Castelletto di Cuggiono (Milano), 17 ottobre 2022 - Pregiatissimi, buonissimi e rarissimi esemplari di Boletus Aereus, meglio noti con il nome di porcino nero, trovati vicino al fiume Ticino. Inutile aggiungere che trattasi anche di funghi costosissimi.

L’altra mattina Andrea e Alessandro, due amici esperti ‘fungiat’, stavano battendo la zona di Castelletto di Cuggiono quando si sono trovati di fronte ad un autentico tesoro. "In molti mi hanno chiesto dove li avessi trovati – commenta ridendo Andrea – io rispondevo ‘sulla luna’, in maniera ironica s’intende. Il vero cercatore di funghi non rivela mai il luogo del ritrovamento, tanto più se si tratta di porcini neri, praticamente impossibile da trovare tanto che molti pensano che non esistono".

Andrea è un battitore molto esperto e conosce ogni centimetro dei boschi del Parco del Ticino, vivendo in riva al fiume. Non è nuovo ai ritrovamenti degni di nota: "Il mio primo ‘Big’ del Ticino pesava un chilo e mezzo ed era un Boletus Edulis, il classico porcino, già difficilissimo da trovare. La soddisfazione, in questi casi, è enorme. Dispiace quasi doverli mangiare. Mentre ero di ritorno verso casa molti avventori sbirciavano nel mio cesto ben fornito e qualche signora mi chiedeva se ero disposto a venderli. Io rispondevano che questi porcini valgono tanto oro quanto pesano e sono considerati, dagli anziani del posto, come i migliori porcini in assoluto".

Naturalmente due esperti di funghi come Andrea e Alessandro consigliano molta prudenza agli escursionisti della domenica. In caso di dubbi avvalersi sempre della supervisione di esperti e, comunque, di un centro di controllo micologico. La presenza di specie velenose potrebbe trarre in inganno.