
Il Polo Baraggia a Cerro Maggiore
Cerro Maggiore (Milano), 9 aprile 2025 – Più di mille firme online e oltre 500 raccolte ai banchetti: è questo il bilancio aggiornato ad oggi della mobilitazione promossa dal Comitato contro la discarica di Cerro Maggiore. La partecipazione della cittadinanza si è rivelata ampia e convinta, con molti cittadini che hanno raggiunto i punti di raccolta firme espressamente per aderire alla causa. «Siamo pienamente soddisfatti – spiegano dal Comitato – sia per il traguardo delle firme online, sia per la presenza fisica e partecipe alle nostre iniziative. In tanti ci hanno detto di essere usciti appositamente per firmare». Tra i banchetti, quello della mattinata al mercato ha visto una partecipazione significativa. I prossimi appuntamenti si terranno sabato 12 aprile nel pomeriggio in piazza Santi Cornelio e Cipriano e mercoledì 16 al mattino in piazza Forze Armate. Nel frattempo, il Comitato ha commentato la recente apertura al dialogo da parte dell’amministrazione comunale, giudicandola tardiva e priva di reale disponibilità al confronto. «Un dialogo autentico – si legge nella nota – presuppone la volontà di ascoltare e di mettere in discussione le scelte compiute, cosa che finora non è avvenuta». Il Comitato ribadisce la propria contrarietà al progetto, che prevede nuovi conferimenti per 2 milioni di metri cubi di materiali, l’arrivo di 7 camion all’ora per i prossimi 10 anni e un impatto ambientale rilevante per Cerro Maggiore e i comuni limitrofi. Viene inoltre denunciato il mancato rispetto degli accordi precedenti, che prevedevano il recupero a verde boschivo dell’area, oggi invece destinata a diventare nuovamente sede di attività private e industriali. Altro punto critico riguarda i controlli, che secondo il Comitato non possono essere affidati esclusivamente all’operatore, soggetto che verrebbe a trovarsi nel doppio ruolo di controllore e controllato. Il gruppo ritiene che un progetto di tale portata debba prevedere un processo di partecipazione pubblica reale, inclusivo e trasparente.
«La richiesta di confronto da parte del Comune non può essere indirizzata solo a noi – ribadiscono – perché la cittadinanza ha diritto a essere informata, ascoltata e resa protagonista delle decisioni che influenzano il territorio in cui vive». In chiusura, un richiamo al rispetto dovuto ai cittadini che negli anni si sono impegnati, anche in sede giudiziaria, per contrastare la discarica. «Non possiamo accettare che la storia di questa lotta venga dimenticata o sminuita».