CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Cerro Maggiore: la mega discarica chiuderà per sempre

Trovato l'accordo green: parco fotovoltaico al posto di nuovi rifiuti

La mega discarica di Cerro Maggiore

Cerro Maggiore (Milano), 4 maggio 2023 - Un accordo fra proprietà e comune di Cerro Maggiore mette la parola fine alla mega discarica. Tutto nacque quando nel 2009, l’allora amministrazione decise di dichiarare esaurito l’Accordo di Programma fissato nel 1999, non tenendo in debita considerazione che in quell’area sarebbe rimasto un “buco” che qualcuno poteva riempire con una nuova Discarica. "La problematica della discarica fu la prima insidia che dovetti superare nel 2018, quando venni eletta sindaco di Cerro Maggiore - spiega Nuccia Berra -. Fu il mio “battesimo del Fuoco”, ma grazie alla squadra, alla nostra esperienza sulla vicenda, riuscimmo a impostare una strategia che si verificò vincente. Nel 2018, le tanto temute preoccupazioni si trasformano in realtà: viene presentato un nuovo progetto per riempire il “buco” con rifiuti speciali".

La battaglia legale

Da allora inizia una lunga battaglia legale, dalla quale, grazie al fattore di pressione voluto dalla giunta regionale Lombarda, il comune ne esce oggi vincitore con l'approvazione oggi di un protocollo d’intesa con la proprietà della ex discarica che prevede la rinuncia perenne alla riapertura della discarica e il ripristino ambientale dell'area depressa. Verrà inoltre realizzato un impianto fotovoltaico e sarà realizzata una rotatoria sulla via San Clemente con un contributo compensativo per il comune di circa 3.500.000 euro.

Il risultato

"5 anni fa se mi avessero detto che sarei riuscita a mettere le basi per chiudere definitivamente la Ex Discarica con un progetto dall'altissimo valore ecosostenibile come un parco fotovoltaico, non ci avrei creduto. Invece abbiamo portato a casa questo Protocollo d'Intesa che contiene anche un'opera tutt'altro che secondaria: la rotatoria sulla via S. Clemente. Grazie a questo progetto metteremo in sicurezza la viabilità della zona industriale, riusciremo a rallentare di fatto il traffico veicolare sulla via S. Clemente stessa e potremo sgravare il traffico pesante di attraversamento che poteva derivare dall'attuazione del progetto" ha concluso il sindaco.

La storia

Singolare la storia della discarica di Cerro, nata di fatto tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 quando la città di Milano si trovava in piena emergenza rifiuti. Venne individuata la cava di Cerro Maggiore quale unico sito ove scaricare i rifiuti solidi urbani del capoluogo facendo nascere la discarica più grande d’Europa. Dopo lotte e magistratura, nel 1999 fu approvato un accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune di Cerro Maggiore, Comune di Rescaldina, Asl territorialmente competente, Simec, Calcestruzzi Ceruti e Omnia Res per la chiusura della discarica. Negli anni seguenti inizia il nuovo iter progettuale che prevede a carico di Simec l’onere di riqualificare l’ultimo lotto ancora aperto reperando soltanto terre e rocce di scavo. Nel novembre 2017 Ecoceresc (società che ha sostituito Simec a seguito di una variazione societaria) presenta a Città metropolitana una richiesta per conoscere il fattore di pressione di Cerro Maggiore e dell’area di buffer per avere i dati che le consentano di presentare un nuovo progetto di riqualificazione ambientale della ex discarica.