CHRISTIAN SORMANI
CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Cerro Maggiore, licenziamenti alla Muster & Dikson: l’azienda dà i suoi numeri

Le precisazioni della direzione, dopo lo sciopero organizzato dalla Fiom-Cgil in cui si era parlato di diciannove lavoratori: “Nove sono stati ricollocati, quattro raggiungeranno l’età pensionabile entro l’anno. Per i restanti sei discusso un incentivo all’esodo”

Lo sciopero organizzato dalla Fiom Cgil giovedì pomeriggio davanti ai cancelli della Muster & Dikson

Lo sciopero organizzato dalla Fiom Cgil giovedì pomeriggio davanti ai cancelli della Muster & Dikson

Cerro Maggiore, 28 febbraio 2025 – Dopo la protesta organizzata dalla Fiom Cgil davanti ai cancelli della Muster & Dikson contro l’annuncio di 19 licenziamenti, l’azienda ha voluto chiarire la sua posizione. Secondo i vertici, la decisione è stata inevitabile a causa di una forte contrazione degli ordini, dovuta prima alla pandemia e poi all’aumento dei costi e dei tempi di trasporto verso l’Oriente, con conseguente calo di fatturato.

Dopo un anno di cassa integrazione e un peggioramento della situazione, l’azienda ha dovuto chiudere due rami d’attività e ridurre il personale.

La direzione precisa come, rispetto ai 19 esuberi inizialmente previsti, nove lavoratori sono stati ricollocati, tra cui due appartenenti alle categorie protette. Inoltre, quattro dipendenti raggiungeranno l’età pensionabile entro l’anno e non saranno quindi toccati dai licenziamenti. Per i restanti sei, è stato discusso un piano di incentivo all’esodo con le organizzazioni sindacali e la Rsu.

L’azienda si dice sorpresa dalla decisione di indire lo sciopero, che ritiene immotivato, ma conferma la sua disponibilità a un confronto costruttivo con le rappresentanze dei lavoratori.