Cerro Maggiore (Milano), 25 luglio 2019 - Caldo insopportabile in questi giorni all’aperto fin dalle prime ore del mattino. Caldo diventa incandescente, come una discesa all’inferno, nei reparti produttivi: l’azienda distribuisce acqua, ma per i lavoratori non basta. E proclamano uno sciopero. Succede alle Bonetti Acciai di Lainate – un secondo stabilimento si trova alla frazione Cantalupo di Cerro Maggiore – dove in queste giornate di canicola da deserto africano il termometro raggiunge "temperature insostenibili tali da mettere a rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori", spiega la Fiom Cgil di Milano.
"Solitamente all’interno dei reparti di produzione ci sono fra i sei e i sette gradi in più rispetto all’esterno a causa dei macchinari - spiega Mauro Fioraso, rappresentante sindacale della Fiom - gli operai in produzione indossano abiti di protezione e scarpe antinfortunistica e soffrono il caldo per l’intera giornata". A nulla sono servite, fino ad ora, le segnalazioni fatte all’azienda: il gruppo dirigente, "che lavora nella palazzina degli uffici con aria condizionata" precisa il sindacato, ha pensato di risolvere il problema distribuendo acqua. Ma ovviamente non basta. Per convincere l’azienda a intervenire e ottenere condizioni di lavoro dignitose, gli operai della Bonetti Acciai hanno deciso di proclamare uno sciopero per due ore a fine turno oggi e poi ancora domani. Per fortuna nel fine settimana i temporali previsti dovrebbero portare un po’ di refrigerio. Agli operai della Bonetti e non solo.