CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Che pasticcio alla Dante di Cerro: dieci docenti chiamati per una cattedra

Tutti si sono presentati per un posto fisso di un anno e molti venivano da lontano: colpa dell’algoritmo

All scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri si è verificato un caso singolare: dieci insegnati sono stati chiamati per una sola cattedra

All scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri si è verificato un caso singolare: dieci insegnati sono stati chiamati per una sola cattedra

Cerro Maggiore (Milano) – Il nuovo anno scolastico non è ancora cominciato, ma già si registrano disagi, soprattutto in merito all’assegnazione delle cattedre. Nella scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri si è verificato un caso singolare: per una cattedra fissa sono stati convocati contemporaneamente ben 10 insegnanti. Questo episodio sembra essere dovuto a un malfunzionamento degli algoritmi utilizzati per l’assegnazione. Ogni insegnante era convinto di essere stato selezionato per il ruolo di titolare per un anno, anche se tutti erano supplenti, e si aspettavano di firmare il contratto e iniziare a lavorare subito.

La situazione ha creato grande imbarazzo, soprattutto perché alcuni docenti erano arrivati da altre regioni. Una docente precaria da 4 anni e residente a San Giorgio su Legnano, ha ricevuto la nomina lo scorso 31 agosto, con l’invito a presentarsi il lunedì mattina successivo per la presa di servizio: "Quando mi sono presentata questa mattina a scuola, convinta di confermare l’incarico, mi sono trovata altre persone in fila per lo stesso posto. Mai mi sarei immaginata di trovarmi in una situazione del genere. Siamo rimasti tutti spiazzati. Con me c’erano altri 27 insegnanti, anche se quelli nominati erano più di 40. Alcuni, in arrivo dal Sud, non erano ancora arrivati".

Lo stesso problema si sarebbe presentato, sempre nella stessa scuola, anche per educazione motoria ed arte. Di fronte a questa confusione, è stato necessario contattare l’Ufficio scolastico regionale di Milano. La dirigente Elena Osnaghi, preside della Bonvesin di Legnano (dove invece tutto si è svolto regolarmente), ha confermato che l’indicazione ricevuta è stata quella di assegnare la cattedra al docente con il punteggio più alto e di ridistribuire gli altri su eventuali posti disponibili. L’accaduto ha suscitato forte irritazione tra i docenti presenti, ma la situazione è stata risolta rapidamente, dando la cattedra a chi aveva il punteggio maggiore. In segno di protesta, il sindacato Adl Cobas ha organizzato una manifestazione nell’atrio dell’Ufficio territoriale scolastico contro i disservizi legati all’algoritmo delle Graduatorie provinciali di supplenza, responsabile della sovrapposizione degli incarichi. "Come l’anno scorso, molti docenti con punteggi alti sono stati scavalcati, e rischiano di rimanere disoccupati mentre l’algoritmo continua a nominare insegnanti con punteggi inferiori", ha dichiarato Adl Cobas in un comunicato diffuso ieri.