Anticipare quella che potrebbe essere una delle decisioni contenute nel nuovo piano del traffico e cioè aprire temporaneamente l’accesso alla cosiddetta bretella dell’ospedale nel rione san Paolo, che oggi può essere percorsa solamente da mezzi di soccorsi e alcune categorie specifiche di cittadini: passa da questa proposta la possibile soluzione dei problemi di traffico che da qualche settimana interessano l’area di via Novara e i due quartieri confinanti, san Paolo e Mazzafame. Ci si immaginava che i lavori per la rete di teleriscaldamento avrebbero causato qualche problema alla viabilità, ma alla prova dei fatti gli effetti della chiusura di via Pace nel rione Oltrestazione e delle interruzioni parziali per i lavori alla rete ciclabile in via Novara hanno superato anche le peggiori previsioni: nei momenti di punta l’incolonnamento delle auto in via Novara è difficilmente tollerabile anche per il più paziente degli automobilisti ed è proprio per questo motivo che gli esponenti della Lega in consiglio comunale, su stimolo della consigliere Daniela Laffusa, hanno predisposto un’interrogazione che arriverà in aula in occasione della prossima seduta. Con l’interrogazione si chiederà di aprire temporaneamente al traffico il varco che, realizzato ai margini del quartiere san Paolo in fondo a via Liguria, dà poi accesso a via Rita Levi Montalcini, strada che conduce all’ospedale nuovo di Legnano e alla connessione con la provinciale 12: una direttrice appositamente realizzata anni fa proprio per questo scopo.
Il varco, sin dalla sua creazione, grazie a un sistema di telecamere di controllo targhe è sempre stato accessibile ai soli mezzi di soccorso e ad alcune categorie di automobilisti, tanto che solo con l’ultimo Piano del traffico - ancora in divenire - si è iniziato a ipotizzare un’apertura temporanea, in orari specifici, a tutto il traffico veicolare: un intervento immaginato, ancor prima dei problema causati oggi dal cantiere, per alleggerire dal traffico altre aree della città. La misura sarebbe senz’altro auspicabile anche perché i lavori per la rete di teleriscaldamento e il collegamento con il termovalorizzatore di Borsano sono destinati a proseguire per parecchio tempo: i lavori in via della Pace, infatti, dureranno sino a fine febbraio.