REDAZIONE LEGNANO

Col tubo abusivo aspirato gasolio per 50mila litri

Indagini a Abbiategrasso per un allaccio abusivo a una tubazione dell'Eni. Scoperto durante lavori agricoli, ha causato il prelievo di 50mila litri di gasolio. Autori da identificare. Disagi temporanei all'ospedale Cantù risolti.

Indagini a Abbiategrasso per un allaccio abusivo a una tubazione dell'Eni. Scoperto durante lavori agricoli, ha causato il prelievo di 50mila litri di gasolio. Autori da identificare. Disagi temporanei all'ospedale Cantù risolti.

Indagini a Abbiategrasso per un allaccio abusivo a una tubazione dell'Eni. Scoperto durante lavori agricoli, ha causato il prelievo di 50mila litri di gasolio. Autori da identificare. Disagi temporanei all'ospedale Cantù risolti.

Indagini in corso per capire chi si sia allacciato abusivamente a una tubazione dell’Eni ad Abbiategrasso. La scoperta è avvenuta in modo del tutto causale l’altro giorno, quando un contadino era impegnato in alcuni lavori nei campi. Accidentalmente, mentre utilizzava il trattore, ha toccato il tubo dell’Eni. Così ha dovuto chiamare i tecnici, arrivati sul posto con una squadra di pronto intervento. È stato appunto nell’analizzare il tubo in cerca di danneggiamenti che i tecnici hanno notato qualcosa di strano. A quel tubo infatto se ne agganciava un altro, che però era abusivo. Il tubo è stato seguito fino alla zona dell’ex inceneritore di Castelletto Mendosio, sempre ad Abbiategrasso. Le prime immediate indagini sul posto hanno rivelato che erano già stati aspirati circa 50mila litri di gasolio.

Ora gli accertamenti proseguiranno per chiarire chi sia il responsabile della truffa. Ma non solo. Al momento non è possibile nemmeno sapere quando sia stato agganciato quel tubo e da quanto tempo fosse in corso l’aspirazione abusiva di gasolio. Quanto ne è stato prelevato in maniera truffaldina? E dove finiva dopo l’aspirazione abusiva? Domande che potranno avere una risposta soltanto dopo l’individuazione dei responsabili.

Ieri mattina sempre ad Abbiategrasso si sono verificati anche dei disagi per gli utenti dell’ospedale Cantù. In tanti hanno scoperto che il macchinario preniotato per sottoporsi a un esame non funzionava. Il disagio è durato poco, causando soltanto un lieve ritardo, non più di un’ora in tutto. In tarda mattinata la situazione è tornata nella normalità.

G.M.