
Il sindacalista Pippo Frisone
Una primavera "calda" attende le scuole del Legnanese, tra calo delle iscrizioni, tagli agli organici, concorsi Pnrr e mobilità. È la valutazione di Pippo Frisone, sindacalista Flc-Cgil. "Chiuse le iscrizioni il 10 febbraio, le scuole sono alle prese con le proposte di formazione classi da inoltrare in Provveditorato, che costituiranno la base per la determinazione degli organici del personale docente del nuovo anno scolastico 2025/26 – afferma –. La denatalità colpisce ancora duro. Tra il 2020 e il 2024 si sono persi in Lombardia 35.788 alunni nella primaria, nell’infanzia 10.460 e nelle medie 15.000, sostanziale tenuta alle superiori. A Legnano si registra un leggero aumento delle nascite residenti, che passano nel 2024 a 404, dopo un trend negativo che partendo dal 2009, anno record con 599 nascite, poi calano fino a 394 nel 2023. Tutto ciò ha avuto e ha un’evidente ricaduta sulle iscrizioni, specialmente nelle scuole del primo ciclo. Complessivamente si registra per l’anno scolastico 2025/26 un calo di iscrizioni".
E per quanto riguarda le superiori?
"Nel 2° ciclo si prevedono al Liceo undici classi V, dieci quarte, dieci terze, 8 classi seconde otto prime. In leggera flessione, soprattutto nell’indirizzo classico. All’Isis Bernocchi si forma una classe prima in più, rispetto allo scorso anno. All’IIS Dell’Acqua, invece, le iscrizioni sembrano stabilizzarsi su quelle del 2024/2025, con un boom nell’indirizzo amministrativo-finanziario e marketing, che per mancanza di spazio e aule sono state dirottate in altri istituti. Il governo inoltre cala la mannaia con un taglio di 5.660 posti tra i docenti 2025/2026. Ciò significherà che aumenteranno le “classi pollaio”, ancorché ridotte, con 30 e più alunni nella secondaria, aumento con più di 20 alunni nelle classi coi disabili soprattutto nel 1° ciclo, riduzione dei posti a concorso e alla mobilità".