
Concerto
Arconate (Milano) - Il concerto di Bianca Atzei nel mirino dei no-vax. Da una settimana il Comune di Arconate è divenuto, suo malgrado, bersaglio dei complottisti arrivati ad affibbiare all’Amministrazione l’epiteto di "nazista". La colpa di sindaco e Giunta? Aver chiesto il green pass alle mille persone che il 26 luglio affolleranno la piazza in occasione del concerto di Sant’Eusebio, una tradizione ad Arconate, che da quindici anni vede la partecipazione di alcuni tra i maggiori artisti italiani.
Poco importa ai no-vax il fatto che il green pass sia previsto nelle linee guida per l’organizzazione di questo genere di eventi: il gruppo ha scatenato una rabbia cieca, forse dopo aver notato il concerto sponsorizzato su Facebook, ed è passato all’attacco tempestando il Comune con decine di mail, telefonate e commenti social definiti dall’assessore agli Eventi, Francesco Colombo, "molto aggressivi, al limite del minatorio". Fino a spaventare il personale del municipio.
«Tutto questo va avanti da una settimana – spiega Colombo – Il giorno del concerto metteremo a disposizione tamponi gratuiti per permettere anche ai non vaccinati di partecipare, eppure ci hanno accusato di non rispettare la Costituzione e di essere fascisti (in questo caso il Comune ha intenzione di denunciare, ndr ). Siamo quasi allo stalking, i toni di certe telefonate hanno messo paura alle segretarie". L’Amministrazione ha già informato della situazione il prefetto, che ha dato formale risposta ad alcune osservazioni dei no-vax, e le forze dell’ordine, anche perché non si può escludere che qualche facinoroso si presenti ad Arconate la sera del concerto.
Ma le risposte non sono bastate. Tra le obiezioni dei complottisti c’è anche il presunto danno alle attività commerciali della piazza. "Ma è quello che prevede la norma – sottolinea ancora Colombo – chi resterà dentro la bolla potrà in ogni caso trarre giovamento dall’evento, facendo prenotare i tavoli e servendo i tanti partecipanti".