Corbetta (Milano) – Un semaforo sull’ex statale 11 è diventato un’ossessione per i motociclisti, soprattutto quelli soliti a superare le colonne di auto spostandosi sulla sinistra, occupando anche solo parzialmente la corsia di svolta, senza poi addentrarsi nella laterale ma proseguendo sulla ex statale. Da quando il semaforo all’incrocio con via Cadorna è stato dotato di rilevatori elettronici per sanzionare chi passa col rosso, proseguire diritto arrivando dalla corsia di svolta è come passare con la lanterna rossa accesa.
Le testimonianze dei multati abbondano sui social. «Nonostante sia passata con semaforo verde mi hanno multato per ben due volte. Essendo in moto ho scartato l’auto che mi precedeva toccando la linea sulla sinistra che indicava il rosso. Mi sono beccata due multe da 130 euro e 12 punti in meno sulla patente» scrive Miriam F. «Io ne ho prese tre (per ora) tutte dello stesso identico modo. Uso la moto da soli tre mesi» testimonia Davide C. Le sanzioni accertate sono state più di cento: qualcuno di multe ne ha già prese sei, tutte per la stessa infrazione rilevata dal semaforo.
«Capisco la rabbia di chi si vede recapitare una multa ma il codice della strada parla chiaro» replica il sindaco Marco Ballarini, confortato dal fatto che proprio in questi giorni l’ufficio di polizia locale ha avuto notizia che la Prefettura sta sistematicamente bocciando tutti i ricorsi presentati dai motociclisti. Tra questi c’è chi ha dovuto pagare il doppio della sanzione per aver fatto scadere i termini di pagamento. Il consiglio: evitare la svolta anche se stare dietro un’auto a modesta andatura è una scocciatura. Ma almeno non costa nulla.