
Antonio Terreni e Fiammetta Fognini del Bar Bianchi di Legnano
Legnano (Milano), 10 marzo 2020 - A tratti mezzogiorno di fuoco, a tratti una normale giornata in piazza San Magno. Legnano ieri, durante il primo giorno lavorativo dell’ordinanza ministeriale più restrittiva nella storia della Lombardia, si presentava come una città bifronte. Pochissime persone in stazione, praticamente nessun passante in piazza Monumento, corso Italia, via Lega e via Alberto da Giusanno, ma sorprendentemente piazza San Magno non era vuota. Non che ci fosse, fortunatamente, la folla di sabato e domenica, quando una marea di persone sconsiderate e per nulla rispettose delle ordinanze si è riversata per le strade del centro. Però il solito gruppetto di pensionati, e anche qualche giovane, che discuteva in piazza c’era. Con buona pace di quel “Restate a casa” che risuona ormai da qualche giorno praticamente ovunque.
«Restate a casa? Durante il fine settimana siamo arrivati al paradosso di dover discutere con dei clienti che non volevano rispettare le distanze e, anzi, volevano a tutti i costi rimanere al bancone - affermano Antonio Terreni e Fiammetta Fognini del Bar Bianchi di corso Magenta -. Chiudere? Lo faremmo volentieri per tutelare noi stessi, la nostra famiglia e i nostri clienti. Anzi, sarebbe giusto chiudere tutte le attività. Ma noi non lo possiamo decidere. I tabaccai come noi si trovano nell’assurda situazione di dover chiedere il permesso allo Stato, pena la multa. Vendiamo articoli con il monopolio dello Stato, se dovessimo chiudere arbitrariamente potremmo essere sanzionati".
Rimarranno aperti anche Zhou e Giulia Xue, fratello e sorella titolari di Corner Pizza & Coffee in corso Magenta: "Nonostante i clienti siano calati del 30% nelle ultime settimane, abbiamo scelto di non chiudere anche perché abbiamo un ruolo sociale. Molte persone vedono la nostra attività come un punto di riferimento e di speranza in questa situazione. Abbiamo messo tutto a norma per rispettare le regole imposte dal decreto, quindi rimarremo aperti ma sempre secondo le norme".
Tanti ristoranti ed esercizi commerciali in città hanno scelto di abbassare le serrande, cosa che invece non farà la Trattoria Santuario di corso Magenta. Questa attività è ormai da anni un punto di riferimento per molti professionisti che lavorano in tutto il territorio. Anche in questo caso quindi, nel rispetto totale delle direttive di legge, prevale la volontà di mantenere viva una funzione sociale importante che hanno molte attività del territorio.