CHRISTIAN SORMANI
CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Le corse di addestramento al Palio di Legnano anche quest’anno si terranno sul “Sabbione”

Confermata per i prossimi quattro anni la location del Parco Alto Milanese. La prima corsa sarà il 16 marzo

Le corse di addestramento sono state riconfermate al "Sabbione"

Le corse di addestramento sono state riconfermate al "Sabbione"

Legnano (Milano), 5 marzo 2025 – Le corse di addestramento vengono riconfermate grazie all’impegno delle otto contrade del Palio di Legnano ed il tracciato, per quattro anni consecutivi, resterà a disposizione per prove libere e corse di addestramento organizzate dal Collegio. Dopo un annuncio a gennaio, che molti ritenevano forse un po’ troppo ambizioso, i lavori sono ormai in dirittura d’arrivo. In questi giorni sarà ultimato lo steccato e, dopo i controlli dell’ente ministeriale, si potrà finalmente dare il via alle attività preparatorie per il Palio 2025. Tuttavia, dietro l'entusiasmo per questo risultato, emergono alcune questioni che meritano una riflessione più approfondita. A partire dalle condizioni dell’area, ripristinata con il lavoro volontario dei contradaioli sotto la guida di Andrea Clerici.

L’impegno delle contrade

Non si può negare l’impegno profuso dalle otto contrade, che hanno restituito al tracciato una funzionalità che si era persa nel tempo. Tuttavia, ci si chiede perché un’iniziativa di tale importanza sia stata interamente affidata alla buona volontà dei contradaioli senza un supporto strutturato da parte delle istituzioni locali. Possibile che un evento così sentito e radicato nel territorio debba basarsi esclusivamente su sforzi volontari? Un altro nodo riguarda l’esclusività dell’uso del tracciato per le contrade per i prossimi quattro anni. Se da un lato questo accordo garantisce continuità e stabilità, dall’altro solleva dubbi sulla gestione di uno spazio pubblico. Perché l’area, una volta riqualificata, non è stata resa accessibile anche ad altre realtà sportive e associative della città? Sarebbe stata un’occasione per creare un vero punto di riferimento per tutta la comunità, piuttosto che per un solo gruppo ristretto di persone.

Risultato e collaborazione

L’entusiasmo del Gran maestro Raffaele Bonito è comprensibile: "Tutto ciò è stato possibile solo grazie alla perseveranza e alla collaborazione tra le contrade”. Ma dietro queste parole si cela una realtà più complessa, fatta di scelte che avrebbero potuto seguire strade diverse. Il progetto è senza dubbio un risultato importante, ma l’assenza di una visione più ampia solleva interrogativi sulla capacità delle istituzioni di valorizzare pienamente il potenziale di iniziative di questo tipo.Le prime corse, previste per il 16 marzo, il 6 aprile e il 27 aprile, saranno un banco di prova per il nuovo tracciato, che tuttavia non sarà all’altezza del Campo del Palio, dato che i cavalli non correranno sulla sabbia silicea ma su un più modesto “sabbione”.

Un dettaglio tecnico che potrebbe fare la differenza, ma che sembra essere passato in secondo piano nell’entusiasmo generale. A dare il via alla stagione sarà il mossiere legnanese Gennaro Milone, segnando l’inizio di un percorso che, si spera, possa evolversi con una gestione più inclusiva e lungimirante.