GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Crisi Marelli: sindacati-sentinella

Il maxi piano di tagli annunciato per ora non tocca lo stabilimento di Corbetta, "ma siamo preoccupati"

Uno stabilimento

Corbetta (Milano) - Si sta prospettando una nuova organizzazione e un taglio, a livello mondiale, di 1.500 dipendenti alla Marelli Corp (ex Ercole Marelli) per ridurre i costi di gestione nel contesto di una situazione di crisi per la cronica mancanza di componenti. I lavoratori lo hanno saputo da una lettera che l’amministratore delegato Beda Bolzenius ha mandato loro illustrando la pianificazione a medio termine dell’azienda, che precede un successivo forte rafforzamento delle attività sui mercati asiatici e cinese in primis, con nuove unità produttive.

«Una procedura insolita, che abbiamo subito contestato" ha commentato Marco Giglio, sindacalista della Fim-Cisl. "Dopo aver appreso dai giornali questa notizia abbiamo chiesto con urgenza un incontro al Mise e un confronto con i vertici dell’azienda perché vogliamo innanzitutto conoscere qual è il piano aziendale che supporta questa decisione relativa al taglio degli occupati". Confronto che è già iniziato ieri. "In questo incontro non si è entrati nello specifico delle singole unità produttive. Anche se per il sito di Corbetta si dovrebbe escludere una possibile riduzione dei lavoratori in organico (sono i mpiegate circa 1.200 persone, ndr) noi siamo fortemente preoccupati, visto anche il modo in cui da un giorno all’altro, senza preavviso e senza confronto con le organizzazioni sindacali, questi hanno annunciato una riduzione del 7,2% del personale" afferma Tommaso Picetti della Fiom Cgil Ticino Olona. "Teniamo conto che a Corbetta l’organico in questi anni è già stato ridimensionato parecchio. L’azienda – aggiunge Giglio – ha anche fatto uso di personale somministrato dalle agenzie per far fronte a esigenze produttive. È comunque vero che la pandemia ha portato ad una carenza dei componenti ma non c’è una crisi strutturale tale da poter giustificare una perdita di posti di lavoro".

Proprio per effetto di questa carenza è già previsto il ricorso alla cassa integrazione, che inizierà dalla prima settimana di ottobre. I tagli quindi, secondo quanto è emerso dalla lettera, sarebbero da identificare tra i ventimila dipendenti che sono slegati dalla produzione per effetto di una riorganizzazione che riguarderà soprattutto gli impiegati e i dirigenti intermedi. La notizia sta avendo riflessi anche sulla campagna elettorale in atto in città. Il sindaco Ballarini, dopo aver sentito la dirigenza, ha assicurato che non ci saranno tagli ai dipendenti occupati nello stabilimento corbettese. Uno dei suoi avversari, Renzo Bassetto, ha ribadito che il Comune deve fare fronte comune con i lavoratori e chiedere garanzie attraverso la Regione e il Mise. Marelli, specialista globale nelle produzione di accessori e ricambi per il settore automotive, è stata costituita nel 2019, dopo che KKR ha completato l’acquisizione di Magneti Marelli da Fiat Chrysler Automobiles e l’ha fusa con Calsonic Kansei. La decisione annunciata dall’amministratore delegato sarebbe solo una parte della ristrutturazione che Marelli starebbe pianificando e che includerà dieci nuove unità aziendali e sei divisioni, c on un rafforzamento delle attività in Cina.