PAOLO GIROTTI
Cronaca

I paisà che divennero stelle del baseball: Cuggiono li onora con un murale

Ieri la cerimonia di inaugurazione in collegamento con gli Usa: l’opera ritrae i quattro idoli nella Major league, figli di emigranti dal Milanese

Il murales dedicato alle stelle del baseball a Cuggiono

Cuggiono, 17 giugno 2024 –  D’ora in poi non sarà solo il cuore dei tifosi di baseball americano oppure la Hall of Fame di questo sport a dedicare uno spazio ai quattro figli degli emigranti che, partendo dalle campagne del Milanese, si sono ricostruiti nel secolo scorso una nuova vita negli Stati Uniti: con la cerimonia che ieri ha dato il via agli eventi della Festa del Solstizio, Frank Creepy Crespi (nato nel 1918 da genitori di Cuggiono), James Pisoni (classe 1929, genitori di Buscate), Joe Garagiola (1926, genitori di Inveruno) e Yogi Berra (1925, genitori di Malvaglio), tutti figli dell’emigrazione che arrivò a svuotare il mandamento di Cuggiono a cavallo tra 19esimo 20esimo secolo, hanno ora uno spazio dedicato sul muro del parchetto tra via San Rocco e via Manzoni.

Qui ieri è stato inaugurato un murale che ne celebra la storia e il legame con il territorio: tutti e quattro, infatti, sono cresciuti nella Hill, la Little Italy di Saint Louis, e sono diventati poi personaggi di spicco dello sport americano, eccellendo proprio in uno degli sport nazionali, il baseball, e diventando simbolo di una storia e di un legame riscoperti con il tempo. Il merito è di Oreste Magni attraverso il suo Ecoistituto della Valle del Ticino, e di chi con lui ha lavorato per ricostruire la storia di un’emigrazione che allora ha contribuito a impoverire il territorio ma che con il passare del tempo è diventata un’inesauribile fonte di collegamenti che hanno superato la distanza fisica.

Il murale lungo 18 metri è stato inaugurato ieri in collegamento telefonico con lo Yogi Berra Museum di Montclair e con la comunità italo americana di Saint Louis: "Abbiamo voluto ricordarli, oltre che con la cittadinanza onoraria a loro data dal Comune di Cuggiono – si legge nella dedica che introduce le immagini dei giocatori –, con questo murale, affinché rimanga traccia di loro, dei luoghi di origine delle loro famiglie, e della necessità, che ogni comunità migrante, di ieri e di oggi, sappia integrarsi”. Una speranza più che mai attuale.