GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

Dal Parco del Ticino alle missioni. La “piccola” pattuglia antincendio ora conta più di trecento volontari

La giornata dedicata al gruppo di Protezione civile, diventato un punto di riferimento anche fuori regione

Dal Parco del Ticino alle missioni. La “piccola” pattuglia antincendio ora conta più di trecento volontari

Il ritrovo dei volontari del Parco del Ticino insieme alla presidente Cristina Chiappa e al consigliere delegato Massimo Braghieri

Celebrati ufficialmente giovedì i primi 50 anni di vita del Parco del Ticino, proseguono le iniziative per mettere sotto i riflettori i vari settori del Parco e i loro protagonisti. Ieri, in una sala del quartiere fieristico colma di volontari e rappresentanti delle istituzioni, dalla Regione ai Comuni consorziati, si sono ritrovati i volontari del Parco che, come ha sottolineato la presidente Cristina Chiappa, sono "una risorsa straordinaria". "Donne e uomini in divisa ormai conosciuti e riconosciuti in tutta Italia per la straordinaria capacità di intervento in caso di emergenza" ha detto Massimo Braghieri, consigliere delegato al settore. Quando nel 1974 furono ufficialmente tracciati i confini del Parco, divenne prioritario l’avvio di una struttura in grado di proteggere i boschi dagli incendi. Venne così costituito il Servizio antincendio boschivo (nel 1979), sessanta volontari parteciparono alle prime riunioni organizzate dal Parco a Magenta a cui seguirono, l’anno successivo, i primi corsi pratici di formazione organizzati dai vigili del fuoco di Inveruno e la costituzione dei primi gruppi. Nel 1982, dopo un corso di formazione regionale, molti dell’antincendio boschivo divennero guardie ecologiche. Nel 1996 viene istituito il Corpo Volontari del Parco, che dal 2002 è stabilmente inserito nella colonna mobile della Protezione civile della Lombardia e non si limita più a intervenire solo per domare gli incendi e svolgere compiti di vigilanza ecologica, ma viene spesso chiamato a svolgere anche missioni fuori regione, in soccorso alle popolazioni colpite da calamità.

Negli anni il numero dei volontari è cresciuto. "Oggi – spiega Braghieri – il Parco del Ticino vanta uno dei gruppi intercomunali più numerosi di Protezione civile della Lombardia: 300 volontari tutti abilitati in antincendio boschivo e protezione civile, di cui 100 guardie ecologiche volontarie, divisi in 13 distaccamenti sul territorio". I distaccamenti hanno sede a Sesto Calende, Vergiate, Golasecca, Somma Lombardo, Arsago Seprio, Gallarate, Turbigo, Cuggiono, Magenta, Motta Visconti, Vigevano, Parasacco e Pavia. "In queste sedi operative – aggiunge – i volontari pianificano l’attività sul territorio di loro pertinenza, secondo le direttive impartite dalla sede centrale del Parco; si esercitano, stendono rapporti di servizio e si tengono in stretto contatto con la sala operativa di controllo e con il responsabile del Servizio volontariato e protezione civile".