Undici benemerenze, scelte dalla giunta su indicazione del sindaco e da conferire martedì in occasione della Festa del Santo patrono, San Magno: ci sono quattro associazioni e sette riconoscimenti a singole personalità (in tre casi alla memoria) nelle scelte dell’amministrazione legnanese. Germano Di Credico, laurea in Medicina e Chirurgia con lode all’Università di Siena nel 1985, direttore di Cardiochirurgia all’ospedale Civile di Legnano, riceverà la benemerenza "per la competenza con cui dal 1988 opera nel settore della Cardiochirurgia e Chirurgia vascolare, unendo alla pratica medica l’attività di ricerca e dimostrando sempre una grande umanità soprattutto verso i più deboli e fragili". Luigi Camillo Barlocco, nel 2001 tra i fondatori della Scuola di Babele, volontario e membro del direttivo, mancato il 15 luglio, è il primo riconoscimento alla memoria, per "attività ispirate ai fondamentali valori umani della solidarietà, della dedizione e dell’aiuto al prossimo".
Sarà benemerita, poi, Valentina Bollati, laureata in Biotecnologie mediche, responsabile del laboratorio di Epigenetica ambientale e professore associato al Dipartimento di Scienze cliniche e di comunità della Statale di Milano: "per il contributo al progresso della cultura in ogni campo del sapere e il prestigio conseguito attraverso gli studi, l’insegnamento, la ricerca e la produzione scientifica". A Virginio Poretti, uomo di Palio, imprenditore, appassionato di arte e sportivo, mancato il 30 dicembre 2023, verrà assegnata la seconda benemerenza alla memoria "per il contributo al progresso della cultura". Gianfranco Bononi, uno dei personaggi cittadini più conosciuti per il suo impegno nel mondo imprenditoriale, culturale e associativo, riceve il premio "per il significativo apporto al miglioramento della qualità di vita e di convivenza sociale conseguente al generoso impegno nel lavoro e per il contributo al progresso della cultura", mentre Carlo Mari, professionista che si è distinto a livello internazionale nel campo della fotografia, riceve la benemerenza per "il generoso impegno nel lavoro e nella produzione culturale e artistica". Ultima benemerenza, alla memoria, a Valeria Vanossi, mancata il 14 giugno 2024, "per attività ispirate ai fondamentali valori umani della solidarietà, della dedizione e dell’aiuto al prossimo, specie nei confronti dei più deboli e bisognosi".