GRAZIANO MASPERI
Cronaca

Data center provvidenziale. Sedriano si candida ad ospitarlo: "Così riassestiamo le finanze"

Proposta al vaglio, l’insediamento potrebbe portare oltre sei milioni. Ma ci vorranno almeno due anni

Proposta al vaglio, l’insediamento potrebbe portare oltre sei milioni. Ma ci vorranno almeno due anni

Proposta al vaglio, l’insediamento potrebbe portare oltre sei milioni. Ma ci vorranno almeno due anni

Un centro per la conservazione dati (data center), come quelli che si stanno ipotizzando in diversi comuni del territorio quali Magenta e Vittuone, potrebbe sorgere anche a Sedriano. Ci vorrà del tempo, ma un operatore si è fatto avanti ed è lo stesso sindaco Marco Re (nella foto) a parlarne in maniera entusiasta. "L’intervento – ha spiegato il primo cittadino – viene proposto per la zona industriale del nostro comune. Un’area che ha già una destinazione artigianale e, nello specifico, logistica. Al posto di questo intervento viene proposto di realizzare un data center". Proposta che è stata presa in seria considerazione dall’amministrazione sedrianese per una motivazione economica. "Abbiamo posto solo un quesito – continua – su quali saranno le opportunità per la comunità sedrianese che questo insediamento porterà". Saranno interessanti dal punto di vista economico, almeno a parole.

L’insediamento, per le sue caratteristiche, produrrà un introito di tre milioni 700mila euro per le casse comunali. "Solo una parte verrà investita nel comparto – precisa il sindaco – la rimanente andrà alla comunità. Con l’operatore abbiamo discusso di ulteriori vantaggi ottenendo nella trattativa, una somma di ulteriori tre milioni di euro". Una piccola parte di questa somma andrà per le compensazioni ambientali, il rimanente in opere per il paese. "Sono convinto che per Sedriano questa operazione rappresenterà un salto di qualità importante – conclude Re –. Il nostro comune non ha grosse risorse e abbiamo la necessità impellente di mettere mano alle strade e ai marciapiedi dissestati. Si potrà poi intervenire sulle opere sportive per il tempo libero e migliorare quanto già abbiamo, pensiamo alla piscina comunale che necessita di lavori". L’iniziativa si proietta nel futuro, l’insediamento dovrà essere sottoposto a valutazione di impatto ambientale. Procedura che necessiterà di un anno di tempo. Un ulteriore anno servirà per tutti i passaggi burocratici.

Graziano Masperi