Oltre 47 milioni di oggetti, tra addobbi, decorazioni natalizie e altri articoli per le feste venduti con una falsa marchiatura Ce: è quanto scoperto dalla guardia di finanza di Legnano, dopo l’ispezione di tre magazzini nell’area, collegati - secondo quanto ricostruito nelle successive indagini di approfondimento - con due società fornitrici ubicate nel Bresciano. Nelle tre strutture gli articoli rinvenuti dagli agenti sono stati più di 300mila e il numero complessivo si riferisce all’immissione sul mercato italiano da parte delle due aziende con sede nell’area di Brescia. Si tratta di due importatori che hanno contribuito a immettere sul mercato oltre 47 milioni di oggetti utilizzati durante le festività natalizie: palloncini, festoni, addobbi, decorazioni natalizie e altro. Tre persone sono state denunciate per frode in commercio.
L’operazione è stata condotta dai finanzieri del Gruppo di Legnano, e coordinata dalla Procura di Busto Arsizio con il pm Nadia Calcaterra, in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Busto Arsizio. Tutta la merce è stata sottoposta a sequestro per impedirne l’immissione in commercio e i rappresentanti legali delle due società importatrici sono stati segnalati all’autorità giudiziaria. "L’operazione testimonia la costante attenzione che la guardia di finanza ripone nelle attività di contrasto alla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa europea e nazionale – dicono dalle Fiamme gialle – contribuendo a garantire una protezione efficace della salute e della sicurezza dei consumatori e a salvaguardare un mercato competitivo, nel quale le imprese che rispettano le regole possano operare in condizioni di leale concorrenza". Le indagini sono ancora in corso. Per questo la Finanza ha chiesto la totale riservatezza sulla collocazione delle società di import e sulla nazionalità dei proprietari.
"Un plauso va ai Finanzieri e alla Procura di Busto Arsizio per aver agito con determinazione contro chi tenta di trarre profitto ingannando i cittadini con prodotti potenzialmente insicuri – si è congratulato il deputato Marco Osnato, presidente della commissione Finanze di Montecitorio –. Questi reati minano la fiducia nei mercati e penalizzano le imprese oneste, spina dorsale della nostra economia".