
BIRRA
Magenta, 19 settembre 2015 - Al Wallaby di Magenta passano i più grandi nomi del panorama birrario internazionale. Il primo pub australiano della provincia milanese ospita lunedì 21 settembre alle 17,30, in collaborazione con Nicola Pedroli della Centrale del Gusto di Casorezzo (www.lacentraledelgusto.it), il grande Jean Marie Rock, per anni mastro birrario di Orval, che da poco tempo ha lanciato la sua nuova e ultima sfida: la Monsieur Rock. Jean Marie è stato per anni l’icona di Orval, un luogo magico dove la produzione di birra nell'abbazia è iniziata fin dai primi giorni della stessa. Un documento scritto dall'abate nel 1628 fa riferimento diretto al consumo di birra e vino da parte dei monaci. L'ultimo mastro birraio ad essere anche monaco fu Fratello Pierre, deceduto nell'incendio del 1793. Il birrificio attuale fu realizzato nel 1931 e impiegò laici. La prima birra fu consegnata dal birrificio il 7 maggio 1932, e fu venduta in barili anziché nelle bottiglie, come avviene oggi. La Orval fu la prima birra trappista ad essere venduta in tutto il Belgio. Il primo mastro birraio fu un tedesco, Martin Pappenheimer. Come in tutti gli altri birrifici trappisti, la birra è venduta solo per supportare economicamente il monastero e per altre opere di bene. Tutti i profitti provenienti dalla vendita della birra vengono distribuiti tra le popolazioni della regione per lo sviluppo della comunità.
La Monsieur Rock è una birra bionda con un tenore alcolico del 6.6%. E’ prodotta usando solo 4 ingredienti: malto Pilsner, malti aromatici, acqua ed uno speciale e selezionato lievito per la fermentazione. E’ una birra a bassa temperatura, prodotta utilizzando i metodi in uso più di 40 anni fa, per ottenere una birra tradizionale utilizzando le moderne tecniche birrarie. La fermentazione dura più di una settimana, e la birra matura appunto a bassa temperatura grazie ai malti aromatici.Note di degustazuone. Dotata di un inconfondibile carattere belga, riconoscibile anche al maso. Dopo l’iniziale sapore di malto, sopraggiunge una percettibile sensazione elegante di amaro. Leggera e molto rinfrescante, persistente in bocca. Armonicamente attenuati, offre una incomparabile complessità di sapori e aromi, offrendo un esempio sublime di degustazione per assaggiatori esperti ma ovviamente non solo. Al naso presenta sentori floreali ma anche di pepe, molto intensi ma uniti ad una sorprendente leggerezza. In estrema sintesi, è una birra fatta nel modo in cui dovrebbe essere sempre fatta una birra..