Rescaldina (Milano), 23 maggio 2023 - Nessun disturbo mentale. Questo l'esito della perizia che è stata depositata in questi giorni dalla specialista in psicopatologia forense Mara Bertini nei confronti di Davide Fontana, l'omicida reo confesso di Carol Maltesi, l'amica uccisa a fatta a pezzi l’11 gennaio del 2022 nel suo appartamento di Rescaldina, nel Milanese, mentre i resti della ragazza furono abbandonati nei boschi del Bresciano.
Fontana oggi come allora non soffre di alcun disturbo e pertanto sarà giudicato con un regolare processo a iniziare dal prossimo 29 maggio. Secondo il perito ci sarebbero comunque "alcuni aspetti di fragilità personologica che non è possibile negare ma che non si iscrivono in un quadro di disturbo di personalità". Fontana viene descritto come "persona di fondo insicura, evitante, con sentimenti di inadeguatezza rispetto al proprio valore e alla capacità di competere con i pari fin dall’adolescenza".
Perito che descrive la sua relazione con Carol come se "gli consenta di silenziare ataviche insicurezze e di garantirsi una vita ricca di impegni". Poi il movente dell'omicidio: "Da rintracciarsi anche nei potenti sentimenti di rabbia e vendetta accumulati nei mesi antecedenti, amplificati dall’imminente abbandono. Il delitto si compie con la distruzione di quel corpo tanto desiderato quanto odiato, dal quale Fontana non è riuscito a liberarsi per circa due mesi".
Le conclusioni della perizia verranno discusse in corte d’assise presieduta dal giudice Giuseppe Fazio la prossima settimana.