CHRISTIAN SORMANI
CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Delitto Ravasio, negata la giustizia riparativa per Massimo Ferretti

Troppo grave il reato di cui è accusato, secondo il presidente della corte di Assise

Fabio Ravasio è stato travolto da un’auto a Parabiago mentre era in bicicletta Secondo l’accusa si è trattato di un omicidio

Fabio Ravasio è stato travolto da un’auto a Parabiago mentre era in bicicletta Secondo l’accusa si è trattato di un omicidio

Parabiago (Milano), 24 febbraio 2025 - Seconda udienza in Corte di Assise a Busto Arsizio per il processo sull'omicidio di Fabio Ravasio. Uno degli imputati, Massimo Ferretti, aveva chiesto di essere ammesso all’istituto della giustizia riparativa.

Una ammissione al programma che è stata analizzata durante l'udienza di questa mattina per poter intraprendere un percorso che potesse portare il Ferretti a "riparare" alla condatta dilittuosa. E' arrivato il parere contrario del pubblico ministero, considerato il breve lasso di tempo trascorso dal fatto commesso. I genitori della vittima hanno chiesto altresì di non partecipare al programma di giustizia riparativa, pur non essendo tale scelta ostativa.

Il presidente della corte di Assise, Giuseppe Fazio, ha spiegato che la volontà del legislatore rimane quella di incentivare questo programma di giustizia riparativa, ma non ha considerato significativo l'atteggiamento del Ferretti ed essendo estremamente grave il reato di cui è accusato, ha rigettato questa istanza. Nell'ordinanza del presidente, viene precisato che non essendo ancora l'istruttoria aperta "non sussistono elementi sufficienti" per valutare "se l'intenzione sia seria e soprattutto significativa di un iniziale percorso di resipiscenza".

Intanto un corposo fascicolo di intercettazioni è stato girato ad un perito per la traduzione. Il perito avrà adesso 60 giorni di tempo a partire dal 3 di marzo per tradurre in italiano le intercettazioni in lingua portoghese. Sulla capacità per Macello Trifone, marito di Adilma ed imputato nel processo, di restare in aula ci sarà una successiva perizia psichiatrica che deciderà se potrà o meno restare in giudizio. Nessun dubbio invece per Igor Benedito, considerato in grado di poter restare in giudizio senza alcun problema.

Il processo continuerà il prossimo 3 marzo. Nell'udienza del 7 aprile inizieranno a parlare i testimoni. Si comincerà dagli operatori di polizia giudiziaria per la dinamica dell'omicidio di Fabio Ravasio, poi il personale del 118 ed il medico legale. Testimonianze queste richieste dal pubblico ministero.