GIOVANNI CHIODINI
Cronaca

“Din, don, dan“, servita la prima cena all’osteria delle diversità

È stata inaugurata ieri la prima osteria inclusiva del Magentino. Si chiama “Din don dan“. Non solo per il...

Lo staff al lavoro nella serata inaugurale dell’osteria “Din, don, dan“ aperta ieri in piazza del Popolo

Lo staff al lavoro nella serata inaugurale dell’osteria “Din, don, dan“ aperta ieri in piazza del Popolo

È stata inaugurata ieri la prima osteria inclusiva del Magentino. Si chiama “Din don dan“. Non solo per il riferimento al luogo dove si trova (in piazza del Popolo, all’ombra del campanile della chiesa prepositurale di san Vittore). Din sta per “d’inclusione“, perché l’inclusione è proprio il cuore del progetto ideato da Claudio Beretta, padre del giovane chef William Beretta. "Si tratta di un progetto che promuove l’inclusione sociale delle persone con disabilità e valorizza le diversità intellettive. Qui, ragazze e ragazzi con autismo e disabilità avranno l’opportunità di lavorare e sviluppare autonomia, competenze e integrarsi pienamente nel mondo del lavoro e del sociale". Il locale è gestito da William e da due altri ragazzi che fanno parte della squadra di calcio Special dell’Ac Ossona, gemellata dal 2017 con la Fiorentina. L’iniziativa, che unisce gusto e talento, coinvolge ragazzi autistici e ragazzi Down che saranno impegnati sia in cucina che nella gestione della sala. Un lavoro per il quale hanno studiato da anni. Un sogno che si è concretizzato grazie all’impegno dei ragazzi e dei loro genitori. Al momento inaugurale, ieri pomeriggio, assieme ai giovani della squadra Ossona Special c’era anche il sindaco Marco Ballarini. Subito i ragazzi si sono dovuti mettere al lavoro: c’era da preparare la prima cena di questa nuova avventura. Il locale avrà anche un’altra caratteristica. Nelle sale del ristorante sono esposte delle opere di giovani artisti locali. Giovanni Chiodini