CHRISTIAN SORMANI
CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Canegrate: i dispositivi salvapedoni installati quattro anni fa ancora non funzionano

Il sindaco Matteo Modica: “La pratica si è incagliata nel passaggio da una società all’altra. Ora qualcosa si sta muovendo”

Un attraversamento pedonale (Archivio)

Un attraversamento pedonale (Archivio)

Canegrate, 15 aprile 2025 – “Nuovi ‘salvapedoni’? Prima fate funzionare quelli già installati”. È questo il cuore della mozione approvata nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Canegrate, che ha riportato l’attenzione su una questione paradossale: gli attraversamenti pedonali dotati di dispositivi di sicurezza sono stati installati da oltre quattro anni, ma ad oggi non risultano ancora attivi. A sollevare il caso è stata la lista civica “Canegrate nel cuore”, gruppo di opposizione che ha chiesto l’adozione di nuovi sistemi di protezione per i passaggi pedonali – in particolare quelli dotati di piattaforme luminose e sensori di rilevamento – per aumentare la sicurezza di chi si muove a piedi, in particolare bambini e anziani.

Sotto i riflettori, l’asse viario che va da via Magenta a via Toti, arteria molto trafficata che attraversa il paese. Proprio qui si trovano due attraversamenti “sensibili”: quello di via Magenta in corrispondenza della scuola primaria Aldo Moro e quello di via Toti, nei pressi delle scuole medie e della palestra comunale.

In entrambi i casi, i dispositivi salvapedoni risultano già installati dal 2021 ma mai entrati in funzione.

A chiarire lo stato dell’arte è stato direttamente il sindaco Matteo Modica: “La problematica è legata al fatto che Enel si dovrebbe occupare anche di questa parte pubblica per allacciamenti ed altro. Le pratiche sono finite nel passaggio fra una società e l’altra e hanno subito un forte rallentamento. Abbiamo scritto e inviato più solleciti. Qualcosina pian piano si muove”.

Modica ha poi aggiunto: “In effetti non c’è ancora stata la messa in funzione. La ragione è da attribuire al gestore della rete che è in ritardo con le pratiche tecniche e burocratiche”.

Una situazione che ha spinto maggioranza e opposizione a trovare un’intesa: il Consiglio ha deciso di impegnare sindaco e giunta a sollecitare la società per sbloccare l’attivazione degli impianti e, parallelamente, a valutare come dotare altri punti critici del paese di analoghi dispositivi. “Se la società non dovesse riuscire ad attivare i dispositivi – ha concluso il primo cittadino – dovremo valutare altre strade per mettere in sicurezza i passaggi pedonali, ma potrebbero essere cifre molto alte per le casse comunali”. Secondo i dati forniti dalla Polizia Locale, via Magenta e via Toti – per quanto trafficate – non risultano tra le vie più incidentate. Ma la percezione del rischio resta alta tra i cittadini, che chiedono interventi rapidi e concreti.