
Il richiamo della piscina è stato troppo forte
San Vittore Olona (Milano), 26 agosto 2017 - Stava scontando una condannadi undici mesi agli arresti domiciliari per detenzione di droga, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale, ma invece che starsene chiuso in casa come avrebbe dovuto fare, ieri ha indossato il costume da bagno e l'infradito e se ne è andato beatamente in piscina a Legnano. A scoprirlo sono stati i carabinieri di Cerro Maggiore che durante dei controlli sulle strade lo hanno visto camminare in strada liberamente e lo hanno riconosciuto. Si tratta di un 52enne di San Vittore Olona.
L'uomo era in costume e ciabatte. E aveva l'asciugamano e uno zainetto in spalla. Stava attraversando il viale Toselli di Legnano indirezione di via Roma, quando appunto i carabinieri lo hanno fermato. All’esito del controllo, i militar hanno appunto accertato che l’istrionico detenuto aveva deciso di passare il pomeriggio presso la piscina comunale di Legnano dove - così si evinceva dal biglietto regolarmente pagato e che ancora teneva intasca - si era intrattenuto dalle 12 alle 16 circa.
Quando i carabinieri hanno iniziato a muovere le prime contestazioni, il 52enne si è giustificato dicendo che stava fruendo di un permesso giornaliero. Sì, ma ovviamente si trattava di permessi previsti eventualmente per andare a lavorare a Milano presso un’agenzia assicurativa, ma non certo a Legnano per tuffarsi in piscina. È stato così arrestato per evasione dagli arresti domiciliari.