SILVIA VIGNATI
Cronaca

Equità e parità di genere. La cooperativa di Busto supera tutti gli esami: "Mai stata discriminata"

Parlano i dipendenti di Solidarietà e Servizi certificata per la tutela dei diritti

Equità salariale, avanzamenti di carriera non discriminatori, maggiore inclusione femminile nel mercato del lavoro. La cooperativa Solidarietà e Servizi ha ottenuto la Certificazione per la parità di genere. Coinvolte nel percorso tutte le aree insieme all’ente certificatore, Tüv Süd. L’organizzazione di via Isonzo 2, che offre servizi e supporto per i disabili, ha numeri da considerare: 492 dipendenti di cui 347 donne (70%), 47 persone con posizioni di responsabilità, di cui 34 donne (72%). Due donne nel Consiglio di gestione e una nel Consiglio di sorveglianza della cooperativa.

"È un traguardo importante - sottolinea Domenico Pietrantonio, presidente del Consiglio di gestione della cooperativa - testimonia il nostro impegno per valorizzare la cultura della diversità e delle pari opportunità, con un ambiente di lavoro attento alle tematiche di genere, inclusivo ed equo, anche in riferimento agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. A partire dal riconoscimento di una diversità, il percorso intrapreso ha avuto l’obiettivo di fare una riflessione più approfondita per garantire le stesse opportunità a tutti i nostri lavoratori e lavoratrici". L’ente certificatore ha trascorso in cooperativa tre giornate di audit, durante le quali sono stati analizzati diversi aspetti, con relativi indicatori, qualitativi e quantitativi. Indagati la governance aziendale, i processi di reclutamento del personale, gli aspetti retributivi, le opportunità di crescita delle donne in azienda fino alla tutela della genitorialità e della conciliazione vita-lavoro. "Intraprendere questo percorso, soprattutto per un ente non profit - evidenzia Anna Diletta Sara, coordinatrice tecnica nazionale della Uni/pdr 125:2022 per Tüv Süd - può essere un passo in più per dimostrare che chi lavora bene nel non profit, lavora bene a 360 gradi, anche nell’ambito della parità di genere".

Che ne pensano i lavoratori? Margherita, educatrice del Polo inclusione lavoro di Venegono: "Ho un figlio di 2 anni, non mi sono mai sentita discriminata, anzi ho sempre sentito un’attenzione da parte dei colleghi e dei capi". Luca, vicecoordinatore di un Centro diurno disabili: "Sono un educatore e un papà, ho due figli e per entrambi ho usufruito del congedo parentale".