Le piogge di questi giorni aumentano l’erosione del Ticino verso la sponda lombarda, con crolli continui nella zona di Castelletto di Cuggiono. Purtroppo sono molti a passare lungo la strada che costeggia il fiume rischiando la vita: se dovesse franare, si finirebbe nel fiume in piena. Il Comune ha messo una sbarra di divieto di transito anche a piedi, ma il cartello viene ignorato dai ciclisti e da chi prosegue a piedi. Il nastro che impediva il transito è stato tolto e vengono ignorati i segnali di pericolo. Si calcola che negli ultimi dieci anni il fiume sulla sponda lombarda abbia eroso almeno 200 metri di sponda. Spiegano dal Parco del Ticino: "È una frana attiva costante nel tempo, con caduta di terra anche quando non piove perché il terreno è molto friabile. Andrebbe tolta la difesa dalla sponda piemontese per far defluire l’acqua da quella parte. È necessario un intervento".
CronacaErosione del Ticino: rischio crolli a Castelletto di Cuggiono, ignorati divieti e segnali di pericolo